01 Luglio 2019, 20:27
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In trenta contro tre bagnini, per non aver digerito l’ordine di spostarsi da zone interdette della spiaggia. Questo lo scenario che a Jesolo (Venezia) ha visto protagonisti una baby gang multietnica, composta appunto da circa trenta ragazzi, e i tre bagnini offesi e picchiati alla torretta 16 del Consorzio Trieste. I tre sono finiti in ospedale.
Una vera e propria azione punitiva che sarebbe scattata in risposta a due allontanamenti da parte dei bagnini: prima dalle sdraio destinate ai clienti di un hotel, poi dall’area della torretta di salvataggio, per motivi di sicurezza – come scrive Il Gazzettino –. L’intervento delle forze dell’ordine avrebbe scongiurato ulteriori pericoli per gli aggrediti, permettendo di identificare subito alcuni dei responsabili; sono ancora in corso gli accertamenti per individuare gli altri.
“Pene severe contro questi teppisti – è l’auspicio del presidente di Federconsorzi, Renato Cattai –. E da parte nostra ci costituiremo parte civile. E’ inammissibile che succedano situazioni del genere da parte di quattro teppisti. Ai nostri angeli, perché così devono essere considerati tutti coloro che ogni giorno lavorano per la sicurezza in mare, va tutta la nostra solidarietà”.
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01 Luglio 2019, 20:27