09 Giugno 2017, 07:30
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PALERMO – Il conto alla rovescia per la costruzione del nuovo Palermo è agli sgoccioli, precisamente a fine giugno dovrà essere presentata l’iscrizione del club di viale del Fante al prossimo campionato di serie B, e anche se dall’ambiente rosanero, in particolar modo dal presidente in carica Paul Baccaglini e dal suo predecessore Maurizio Zamparini, non filtra pessimismo in merito alla felice chiusura del closing, i tifosi del club rosanero restano dubbiosi visto il continuo slittare della fatidica data dell’annuncio ufficiale in cui il Palermo sarà finalmente passato nelle mani dell’ex Iena. Al momento però l’attenzione di Baccaglini e Zamparini, che in questi ultimi giorni hanno intensificato gli incontri fra loro per pianificare al meglio le prime mosse da attuare quando arriverà l’ok al closing dall’istituto bancario di Londra, è rivolta alla scelta degli uomini che costruiranno giorno dopo giorno il nuovo organico.
In tal senso la prima casella da riempire è sicuramente quella del direttore sportivo. In questo ruolo il nome di Marcello Carli è divenuto nelle ultime settimane più che una suggestione con Baccaglini che ha puntato con decisione sull’ex dg dell’Empoli individuando nel 53enne toscano la figura migliore per rilanciare prima in B, e successivamente anche in A, il suo Palermo. Carli, un passato da calciatore fra serie C1 e C2 in squadre della sua regione ad eccezione della Regina in serie B, ha legato la sua vita professionale all’Empoli (in campo ben cinque stagioni con 106 presenze) dove appesi gli scarpini al chiodo gestisce prima il settore giovanile nel 2009-2010 e successivamente diventa ds e infine direttore generale con l’ex rosanero e palermitano doc Pietro Accardi che prende il suo posto come uomo mercato.
Proprio la stretta collaborazione degli ultimi anni con Accardi avrebbe acceso in Carli l’interesse per Palermo tanto da sbilanciarsi, prima ancora del suo addio all’azzurro giusto dopo lo gara decisiva per la retrocessione dei toscani proprio al ‘Barbera’, su un suo possibile trasferimento nel club del capoluogo siciliano. Grande lavoratore col pallino dei giovani Carli nelle ultime annate può fregiarsi d’aver scoperto e rilanciato diversi talenti in Toscana, anche grazie al sodalizio tecnico instaurato con un certo Maurizio Sarri, tanto da far drizzare le antenne a club titolati come la Roma che in un primo momento lo avrebbe cercato in sostituzione di Walter Sabatini. Baccaglini però, dietro consiglio dei suoi stretti collaboratori, ha messo gli occhi sul dirigente attualmente senza squadra che, dopo aver ricevuto le dovute garanzie da parte di quella che sarà a breve la nuova società, potrebbe già iniziare a lavorare sottotraccia dalla prossima settimana.
Di diverso avviso sulla scelta del ds c’è poi l’ex patron Zamparini. L’imprenditore friulano, che in queste settimane si è occupato di confermare la sede del ritiro estivo così come nelle precedenti stagioni a Bad Kleinkirchheim, mentre sul versante tecnico (Marco Baroni con la supervisione di Edy Reja) non ha diversità di vedute con Baccaglini sul fronte direttore sportivo non smette di tentare il già ex Rino Foschi. Per l’uomo di mercato, protagonista con Zamparini delle prime stagioni in rosanero, sarebbe il terzo ritorno in Sicilia, dopo la fugace presenza dell’anno scorso all’inizio del ritiro prima di abbandonare poco dopo, anche se con il closing sempre più imminente si tratta più di una suggestione che di un’ipotesi concreta.
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09 Giugno 2017, 07:30