Balotelli, Ficarra e Picone | Sorrisi contro il razzismo

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05 Novembre 2019, 15:43

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Come si combatte il razzismo che serpeggia e si manifesta, anche se pensavamo che fosse estinto? Come si combattono gli ululati e i buuu? Come si combatte per ricacciare indietro rigurgiti che sembravano sepolti e che riaffiorano, talvolta, tra le curve di uno stadio e la strada?

“Mi è venuto un legittimo dubbio: ma Ficarra è somaticamente del tutto italiano? #Balotelli”. Così Salvo Ficarra e Valentino Picone (l’uno, facendo finta di prendere in giro l’altro) scrivono sui social, nelle loro pagine. Ed è, anche qui che si manifesta il premiato metodo ficarrapiconiano (o piconeficarriano): l’abitudine a sorridere del peggio, deridendolo, per mostrare la sua piccolezza, poiché il peggio si gonfia quando gli dai troppa importanza.

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Chissà se è la strada sempre giusta, o se lo è solo alle volte. Ma se – come si canta nella ‘Madama Butterfly’ – il ‘riso è frutto e fiore’, è gratificante sorridere in mezzo ai miasmi e riscoprire, con leggerezza, quella certa e dimenticata nozione di umanità. (rp)

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05 Novembre 2019, 15:43

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