05 Febbraio 2013, 11:21
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ALABAMA – Si è conclusa l’Odissea del piccolo Ethan, il bambino rapito martedì scorso da Jimmy Lee Dykes, il veterano del Vietnam che lo aveva sequestrato e rinchiuso in un bunker, dopo aver ucciso l’autista dello scuolabus in cui viaggiava il bambino. Dopo una settimana si trattative per prendere tempo, osservare e studiare il rifugio costruito dall’uomo nell’ultimo anno e mezzo e trovare il modo più efficace per forzarlo, l’Fbi con l’aiuto del Pentagono ha lanciato due bombe stordenti dentro il canale che nei giorni scorsi era servito come collegamento per le trattative tra l’uomo e le forze dell’ordine e per l’invio delle medicine per il bambino, affetto da sindrome di Asperger. Il rapitore sarebbe rimasto ucciso durante l’assalto, anche se non è ancora chiaro se l’uomo si sia in realtà tolto la vita.
L’operazione è iniziata intorno alle 15.12, ora locale e si è conclusa rapidamente. Alcuni testimoni raccontano di aver sentito esplosioni e spari. L’uomo, che apparteneva ai survivalist, una setta che crede alla fine immediata del mondo e si prepara costruendo bunker sotterranei, impugnava nervosamente un’arma ed era diventato particolarmente irascibile. E’ stato a quel punto che le squadre speciali hanno deciso di intervenire. Secondo le prime notizie il bambino sta bene e proprio oggi compirà 6 anni. In America, intanto, è partita la corsa ai biglietti d’auguri per il piccolo tenuto in ostaggio per sette lunghi giorni.
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05 Febbraio 2013, 11:21