29 Giugno 2023, 18:22
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PALERMO – Il reddito delle famiglie siciliane nel 2022 è cresciuto del 5,6%, ma l’elevato tasso di inflazione ne ha determinato una contrazione dell’1,3% in termini reali.
I consumi hanno proseguito la ripresa avviata nel 2021; i rincari e il deterioramento del clima di fiducia, hanno impedito il pieno recupero rispetto al periodo pre-pandemia. E’ quanto emerge dal rapporto annuale sull’andamento dell’economia siciliana, presentato nella sede della Banca d’Italia di Palermo.
L’aumento dei prezzi ha avuto ripercussioni più consistenti sulle famiglie meno abbienti, il cui paniere di spesa è composto in misura maggiore dai beni e dai servizi che hanno subito i rincari più elevati.
In Sicilia nel corso del 2022 sono stati erogati mutui per due miliardi “un valore particolarmente elevato nella storia”. spiegano da Banca d’Italia. Le nuove erogazioni a tasso variabile sono tornate a crescere anche se il 60% è ancora stipulato con tasso fisso. I mutui sono cresciuti per la clientela più giovane, si sono ridotti per le altri classi di età.
Nel 2023 è previsto un incremento di circa 3 punti percentuali dei tassi di interesse rispetto al dato del 2022, l’impatto sulle famiglie con mutui a tasso variabile è stimato in una crescita di circa un quinto della rata attuale ovvero circa 120 euro al mese.
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29 Giugno 2023, 18:22