13 Maggio 2018, 17:10
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PALERMO – Se la convivenza con gli ambulanti abusivi è complessa nei giorni feriali, la domenica si trasforma in un incubo. Parola dei residenti della zona dell’Albergheria, e in particolare di chi abita tra corso Tukory, via Majali, via Porta di Castro, via Porta Sant’Agata, via Cesare battisti e Chiappara al Carmine. Il mercatino, infatti, nei giorni festivi prende particolarmente vigore: “I venditori si moltiplicano, tutto ciò che è illecito viene esposto qui”, dice Francesco Mulè, che abita a pochi metri da una delle piazze prese d’assalto.
“Le ringhiere esterne del museo Gemmellaro si trasformano in espositori per abiti e merce usata di ogni tipo, l’altro giorno davanti al mio portone di casa ho trovato un frigorifero e una lavatrice: erano state messe in vendita. Ho avuto difficoltà ad uscire di casa”. Insomma, i residenti si sentono in trappola. E a contribuire al caos domenicale sarebbero anche grossi camion in cui si trovano i volatili che appartengono a specie protette. “E’ possibile notarli la domenica mattina presto – spiega Giancarlo Mistretta – si tratta soprattutto di cardellini che vengono venduti circa quindici o venti euro l’uno. E’ terribile vederli in gabbia, chiusi nei mezzi”.
I blitz delle forze dell’ordine e i sequestri, soprattutto sul fronte delle specie tutelate, sono stati frequenti negli ultimi mesi. “Ma purtroppo questa gente non si arrende”, aggiunge Francesca Molino – e qui l’illegalità prende il sopravvento quotidianamente. Ogni domenica, poi, questa specie di suk viene letteralmente preso d’assalto. Oltre alla roba vecchia, quasi sempre prelevata dai cassonetti per i rifiuti, è possibile trovare ogni tipo di elettrodomestico e pezzi d’arredo. Poi, ciò che resta, rimane in strada per ore prima che venga raccolto e assistiamo puntualmente alla formazione di discariche a cielo aperto”.
Eppure la realizzazione del piano previsto dall’amministrazione comunale insieme all’ associazione Sos Ballarò che da tempo punta alla rivalutazione della zona e del mercato, è ormai quasi concreta. In base alla delibera approvata a fine gennaio, infatti, l’area in cui si trovano gli ambulanti avrà una nuova vita. Nel dettaglio, il progetto prevede di restringere il perimetro del mercato, la pedonalizzazione e la creazione di parcheggi per i residenti e aree per bambini nelle strade liberate dal degrado e dai rifiuti. Il mercatino, invece, sarà affidato a un’associazione di venditori, con sede in via Mongitore, che gestirà un’area con 250 stalli per 6 giorni su 7, lunedì escluso, dalle 7 alle 13.
“Questo giorno è ancora troppo lontano – protestano ancora i residenti. Noi nel frattempo continuiamo a vivere nei disagi? La nostra vita deve ancora essere condizionata in questo modo? Siamo circondati dai rifiuti, da merce probabilmente rubata che ricopre ogni giorno il marciapiede davanti alle nostre case. Siamo abbandonati, è questa la verità. Consigliamo a chi non crede alle nostre parole, di venire in questa zona la domenica mattina, si renderà da conto coi propri occhi del livello di degrado a cui siamo arrivati”.
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13 Maggio 2018, 17:10