18 Febbraio 2018, 11:52
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CATANIA – La città etnea agli ultimi posti in Sicilia per la raccolta dei rifiuti. Con una gara d’appalto per la differenziata che, per il terzo anno consecutivo, è andata deserta. Il risultato si presentiva già nei giorni precedenti alla chiusura del bando, avvenuta il 14 Febbraio. “Rispetto all’anno scorso abbiamo operato modifiche al budget per personale e mezzi – ha detto l’assessore D’Agata qualche giorno fa – prevedendo per le aziende anche delle premialità al raggiungimento degli obiettivi prefissi. Se il problema era quello, vedremo adesso gli sviluppi”. Per sette anni di concessione erano stati stanziati 346.103.411 di euro.
“Una situazione incresciosa e anomala”, l’ha definita l’ufficio regionale competente. “O il bando non è remunerativo, e quindi una ditta sotto-remunerata non ha convenienza a partecipare alla gara, oppure sussistono altri fatti reconditi. O forse è il capitolato a non risultare appetibile”. Se la situazione persisterà potrebbe richiedersi l’intervento della Regione, ma, s’insiste, è al Comune che spetta risolverla. “Evidentemente, all’interno dell’amministrazione comunale alcuni sistemi non funzionano a dovere”. Ora si chiama in causa il Comune, a vari livelli gerarchici. “Ci aspettavamo che intervenissero, secondo le proprie possibilità e responsabilità, il direttore generale dell’amministrazione, l’assessore competente, il sindaco e il consiglio comunale: si mettano finalmente a lavorare”. In città la raccolta differenziata, affidata alle società Senesi-Ecocar, è peraltro costata un milione di euro in più dell’anno scorso.
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18 Febbraio 2018, 11:52