Nasce ‘Bar’ a Villa Zito | Opere d’arte ed enogastronomia

di

16 Aprile 2016, 12:58

3 min di lettura

PALERMO- Ha riaperto lo scorso giugno dopo un restauro durato 18 mesi. Da oggi, tra i mille metri quadri di sale espositive della pinacoteca della Fondazione Sicilia, nasce “Bar”. Un punto di ristoro immerso nel verde giardino della storica Villa Zito, al civico 50 di via Libertà, che ospita tra i tre piani quattro secoli di pittura. Da Salvator Rosa e Mattia Preti a Renato Guttuso e Mario Schifano, passando per Catti, Lojacono, Sironi, De Pisis, Carrà e il futurista Pippo Rizzo. Un riferimento per l’arte siciliana e il turismo dell’isola. “L’idea è quella di aiutare questo museo a vivere e un bar può essere un volano attrattivo per gli europei”, spiega Mario Di Ferro, uno degli imprenditori al timone.

Alle 10 il taglio del nastro, con il sindaco Leoluca Orlando e Gianni Puglisi, presidente della Fondazione Sicilia. Sul prato all’ingresso un’installazione arancione di tre lettere, ‘bar’ cattura l’attenzione di chi attraversa via Libertà. “Siamo stati contattati da Gianni Puglisi per contribuire a rilanciare Villa Zito – spiega l’imprenditore Mario Di Ferro -. In città non ci sono posti eleganti da vivere appieno. La pinacoteca raccogliere la storia della pittura siciliana, per questo è importantissimo rilanciare questo luogo turisticamente. La qualità sarà eccelsa, punteremo ai presidi slow food. Dalla colazione all’aperitivo, sul prato, ma anche all’interno o sotto un porticato immerso nella natura. Ci auguriamo che diventi un punto di ritrovo, sì per i turisti, ma per i cittadini stessi”.

Per Mario Di Ferro questo è solo il bis di una sfida imprenditoriale. “Insieme ai miei amici di sempre, imprenditori come me, Vittorio Filippone, Luigi Caffarelli, Daniele Florio, Vincenzo La Mantia ed Ercole Gargano abbiamo aperto la friggitoria all’interno di San Lorenzo Mercato. Questa è una scommessa per Palermo. Speriamo di trasformare presto il volto di questa città dall’enorme potenziale turistico. Valorizzare i punti di forza di un luogo significa scommettere sul rilancio sociale. Per questo Bar a Villa Zito sarà aperto tutti i giorni, tranne il lunedì. Per donare alla città un luogo elegante dove condividere il quotidiano”.

Articoli Correlati

L’idea è quella di poter vivere un museo oltre la dimensione culturale. “La città non deve essere intesa solo dal punto di vista culturale e artistico, ma anche per il suo vissuto – racconta Gianni Puglisi, presidente della Fondazione Sicilia -. Speriamo che i palermitani comincino a frequentare Villa Zito prima vivendola per poi passare alla parte artistica. La location fa pensare che possa essere un volano turistico. Arrivando a Palermo da Punta Raisi, passando per via Libertà, la gente viene colpita da questa installazione. Villa Zito adesso è come i grandi musei del mondo. Mi capitava, a New York, di andare al Moma solo per mangiare e passar del tempo al ristorante gestito da italiani. Speriamo capiti la stessa cosa ai palermitani a Villa Zito”.

Aprire Villa Zito alla città, così, sia dal punto di vista culturale che ricreativo. “Villa Zito è stata meritoriamente aperta al mondo dell’arte e al mondo della cultura – spiega il sindaco Leoluca Orlando -. Adesso, con questa iniziativa, è aperta alla vita quotidiana dei palermitani e dei turisti. Io credo che sia il completamento di un’offerta culturale a 360 gradi. Villa Zito come Palazzo Branciforte, altra iniziativa della Fondazione Sicilia, presieduta da Gianni Puglisi a cui la città non può che esprimere apprezzamento perché ha recuperato non soltanto la storia, la cultura e l’arte di due ‘monumenti’ della città, ma li ha resi fruibili ogni giorno anche a chi viene a prendere un aperitivo o si ferma per cena”.

Pubblicato il

16 Aprile 2016, 12:58

Condividi sui social