Baratto amministrativo, la proposta |della consigliera Mastrandrea

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03 Novembre 2015, 18:00

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CATANIA – Servizi alla collettività in cambio di tasse. Si chiama baratto amministrativo ed è già realtà in alcuni Comuni che, non potendo contare su alcune entrate, chiedono ai cittadini incapaci di corrispondere in denaro, di lavorare per la collettività. Parte da questa consapevolezza la consigliera Maria Ausilia Mastrandrea, che invita il sindaco e l’amministrazione a sperimentare questo meccanismo.

“In questo momento di profonda crisi economica per i cittadini è sempre più difficile fare fronte alle spese quotidiane e al pagamento delle tasse amministrative. Molte famiglie sono morose perché, con i pochi euro a disposizione, devono dare priorità ai beni di prima necessità. Una condizione dove i tributi finiscono inevitabilmente agli ultimi posti con la conseguenza di danneggiare l’intera collettività – afferma la consigliera. Per queste ragioni, come consigliere comunale, chiedo al Sindaco Bianco che anche Catania, come molte altre città italiane, applichi tutte quelle misure di agevolazione votate alle partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio.

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Una questione ampiamente prevista dall’articolo 24 della legge “Sblocca Italia” che prevede la possibilità per i cittadini che non riescono a pagare le tasse di commutarle in lavoro utile volto alla pulizia, manutenzione e abbellimento dei parchi, delle piazze, delle strade e di qualsiasi altro tipo di intervento che possa assicurare il decoro urbano. Un baratto amministrativo che andrebbe preparato attraverso un apposito regolamento – conclude la consigliera di maggioranza – in cui siano indicati dettagliatamente modalità e tempistiche di questa fattiva collaborazione tra amministrazione comunale e cittadini”.

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03 Novembre 2015, 18:00

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