05 Marzo 2013, 22:19
1 min di lettura
BARCELLONA POZZO DI GOTTO (MESSINA) – Solidarietà. Era questa la parola d’ordine, oggi pomeriggio, a Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese. Il corteo che ha sfilato davanti alla caserma dei carabinieri, infatti, era “gonfio” di partecipanti che hanno voluto esprimere così il loro sostegno al maresciallo dell’Arma destinatario di un macabro segnale intimidatorio: la testa mozzata di un cavallo. Barcellona ha risposto con una presenza massiccia di cittadini onesti, personalità istituzionali, sindacali, associazioni, alla sinistra minaccia della mafia ad un militare che svolge da anni, con impegno e correttezza, il proprio lavoro.
C’era il Sindaco di Barcellona, Maria Teresa Collica, che ha detto: “Non si possono tollerare episodi del genere in città. Una città che sta cercando di reagire sempre a testa alta e che merita di conoscere momenti di serenità”; c’erano gli assessori dello stesso Comune; il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano; il segretario della Camera del Lavoro di Barcellona Pozzo di Gotto, Salvatore Chiofalo. Ma soprattutto c’era la gente comune, un centinaio circa di uomini e donne che hanno paura. Paura di uscire in strada, perchè in strada, al bar, dal barbiere, in pieno giorno, si spara. E si spara per uccidere. Così sono morti Giovanni Isgrò, Giovanni Perdichizzi, qualche mese fa. Tra la gente comune, sotto una raffica di colpi che potevano uccidere altri, oltre la vittima designata. Barcellona ha paura. Ed è stanca.
Pubblicato il
05 Marzo 2013, 22:19