La determina del sindaco: | “Affido i cittadini al Crocifisso” - Live Sicilia

La determina del sindaco: | “Affido i cittadini al Crocifisso”

L'atto ufficiale del primo cittadino di Barrafranca (Enna), Fabio Arnaldo Ettore Accardi.

CORONAVIRUS
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Il Coronavirus spaventa, abbatte, inquieta. E così, con una propria appassionata determina di venerdì scorso, il sindaco di Barrafranca Fabio Arnaldo Ettore Accardi ha deciso di affidare i propri concittadini al Santissimo Crocifisso. “In questo tempo – scrive nella prima parte del documento – in cui l’Umanità ormai acciecata e anestetizzata da falsi paradigmi e sovrastrutture si e risvegliata, per cause naturali, fragile e vulnerabile. In questo tempo in cui un virus ha reso l’uomo del XXI secolo, forte della sua scienza e tecnologia, impotente e inadeguato ad affrontare la propria esistenza. In questo tempo in cui l’umanità, smarrita nel proprio egoismo, ha perso la propria identità che si estrinseca nel riconoscimento del volto dell’altro comprendendo la necessita di prendersi cura gli uni degli altri, in modo da sostenere e condividere la mutevolezza e l’imprevedibilità del divenire della nostra epoca. In questo tempo, – prosegue il sindaco – che e il Nostro tempo, in questo Venerdì Santo che e il Venerdì Santo, siamo qui nel silenzio assordante, nella solitudine, nella privazione della moltitudine, nell’angoscia esistenziale, siamo qui ai tuoi piedi, ai piedi del nostro amato Crocifisso. Siamo qui ad invocare la tua protezione, il tuo aiuto, il tuo conforto, la tua consolazione”.

Questo il sindaco scrive nell’incipit della determina sindacale al quale segue una lunga e differenziata richiesta di protezione. Il sindaco affida a Gesù i “cuori dei miei concittadini”, i bambini, i giovani, “i nostri anziani”, le famiglie, “coloro che hanno perso il lavoro”, “i nostri concittadini risultati positivi al coronavirus”, “i sanitari nostri concittadini”, gli agricoltori, le istituzioni locali e tutti coloro che portano il peso delle scelte. “Li affido a Te – conclude – che, dall’alto del Tuo Trono di Gloria, hai sempre protetto la nostra Citta e Ci hai fatti sentire un unico Popolo e un Popolo unico. Voglio affidarteLi e affidarCi come fecero i Nostri Padri nei secoli passati, che Ti invocarono, insieme alla Tua Santissima Madre Maria, per liberare la Città dalla siccità e dall’invasione delle locuste”.


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