“Basta col cerchio magico |Serve gente competente”

di

24 Gennaio 2014, 17:05

2 min di lettura

PALERMO – Tra i sindacati, è da un pezzo il più critico verso il governo Crocetta. E oggi, nel day after in cui la Sicilia barcolla davanti allo spettro di un default, evocato espressamente dalla Cgil, la Cisl di Maurizio Bernava lancia un appello a Crocetta: si fermi, spezzi il cerchio magico che lo ha mal consigliato e si apra all’ascolto di parlamento, enti locali e parti sociali.

“Non è un caso che l’unico pezzo importante di finanziaria che non è stato toccato è la proroga dei precari. Perché Cisl e governo nazionale hanno insistito che tutte le proroghe fossero vincolate a risparmi di spesa certi”, rivendica il segretario Bernava.

Cosa c’è da fare a questo punto, secondo voi?
“Ci vuole più umiltà. Consiglierei al presidente Crocetta di calmarsi un attimo. Ci vuole lucidità e va passato in rassegna con autocritica un anno buttato al vento senza affrontare i problemi strutturali”.

Lucidità e umiltà, ma per fare cosa, alla luce della situazione drammatica in cui è piombata la Regione dopo l’impugnativa?
“Per costruire un patto di lealtà con i siciliani e rimettere in fila le relazioni nel rispetto reciproco. E quindi, in primo luogo, rispetto tra governo e parlamento. Ci vuole un governo e non un presidente che gioca da solo. Bisogna che il presidente rafforzi il confronto con enti locali e parti sociali. Dicendo la verità ai siciliani”.

Articoli Correlati

Quale verità?
“Che occorre recuperare risorse da una severa razionalizzazione della spesa. È finito un mondo. Su questo il governo avrà il consenso della Cisl. La politica doveva sentire il dovere di offrire soluzioni ai problemi, piuttosto che cavalcarli”.

Il suo collega Pagliaro, segretario della Cgi, oggi parla apertamente di default. C’è questo rischio secondo voi?
“Il rischio default c’è sempre stato. Non è che c’è ora. È stato grave – e lo dico perché spero che Crocetta ascolti e non si chiuda a riccio – che il governo piuttosto che darsi una strategia sei mesi prima, non se ne sia occupato, pensando solo alla sua immagine. È arrivato a portare all’Ars una finanziaria improvvisata, costringendo il Parlamento a correre per una settimana”.

Il governatore ha accusato lo Stato di assassinio della Sicilia.
“Crocetta si fermi, lo invito a evitare di andare a testa bassa contro il commissario. Questo suo modo di fare ha indebolito la Sicilia in questo ultimo anno. Vedo un film già visto con Lombardo quando invitava i sindacati a manifestare contro lo Stato. Crocetta piuttosto ristrutturi il suo cerchio magico. Il presidente si circondi di gente competente. Non c’è una squadra di tecnici e burocrati all’altezza: li mandi tutti a casa. E basta assessori di facciata. Invito i partiti a rompere questo schema. La Cisl domani mattina è pronta a costruire insieme a loro un piano strategico per la Sicilia”.

Pubblicato il

24 Gennaio 2014, 17:05

Condividi sui social