11 Luglio 2008, 15:18
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Faccia da bravo ragazzo, stazza da prima punta e un sorriso smagliante. Ad accoglierlo nel piazzale dello stadio “Barbera” una cinquantina di fans che gli ha fatto capire cosa sa dare Palermo in termini di calore. Anche una famiglia brasiliana in vacanza in Sicilia ha accolto il nuovo bomber rosanero con degli striscioni in portoghese che lo hanno fatto sentire come a casa.
E’ iniziata così l’era De Melo in rosanero. L’attaccante brasiliano è arrivato in viale del Fante addirittura in anticipo rispetto all’orario (le 16 ndr) fissato per la sua presentazione alla stampa. L’ex centravanti del Le Mans, arrivato alla corte di Zamparini a parametro zero, si prepara ad affrontare la nuova avventura in maglia rosanero dopo le vacanze a Belo Horizonte. La famiglia di Tulio De Melo è residente a Montes Claros, nei pressi della città di una vecchia conoscenza del calcio italiano come Tonino Cerezo. La madre, Marilza Silva Froes De Melo è un’ex impiegata di banca, ora in pensione. Il padre Walmir Arauso De Melo è un commerciante di pezzi di ricambio per mezzi pesanti. Tulio ha altri due fratelli: Victor Hugo, 26 anni, che si occupa di curare gli interessi del bomber, e Ana Paula, 21 anni, studentessa.
“Sono molto contento di giocare in Italia con la maglia del Palermo – ha esordito il giovane carioca -. So che qui c’e’ grande attesa per il dopo Amauri. Si tratta di un’eredità pesante, ma il mio obiettivo, se avrò la possibilita’ di giocare, sarà quello di non farlo rimpiangere troppo. Sono molto contento per lui perchè da grande campione merita di giocare in un club prestigioso come la Juventus”. Da poche ore in città, De Melo dice che di Palermo “ho visto poco”, ma “ho gia’ apprezzato alcune cose, mi piace molto l’aria che si respira. Della città in passato ho avuto grandi notizie da parte di mio fratello che ha avuto la fortuna di visitarla. Non vedo l’ora di poterla scoprire giorno dopo giorno. Mi hanno parlato benissimo anche della tifoseria rosanero, mi hanno riferito che il pubblico qui riesce a incitare la squadra per tutta la partita e questo è molto emozionante. L’apporto del pubblico è sempre determinante. Spesso se una squadra è in difficoltà nelle partite casalinghe, il sostegno dei tifosi è determinante. Insieme cercheremo di riscattare lo scorso campionato che per il Palermo non è stato molto fortunato.
Dal Le Mans al Palermo il salto è notevole, ma l’attaccante brasiliano non ha paura delle difficoltà che dovrà affrontare in un campionato duro come la serie A italiana: “Sono molto contento di essere qui, non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni di squadra nel ritiro di Bad Kleinkirchheim – riprende De Melo – . Per un giocatore, specie se straniero, sentire la fiducia della dirigenza è molto importante e così darò tutto me stesso per ripagarla. Nel campionato francese ho fatto bene e spero di ripetermi in quello italiano. Con i miei gol voglio contribuire al raggiungimento degli obiettivi del club”. Dei nuovi compagni De Melo conosce solo il connazionale, Fabio Simplicio, col quale “spesso in passato ci siamo sentiti telefonicamente. Mi ha parlato benissimo della squadra che si sta costruendo, della città e naturalmente della tifoseria. Ho anche visto alcune partite del Palermo in tv. Oltre al mio amico Simplicio – continua De Melo – guardavo soprattutto gli attaccanti, volevo vedere il loro modo di giocare. Cavani e Miccoli sono due grandi giocatori. Non sono delle prime punte come me, io sono più simile a Luca Toni, e sono sicuro che ci integreremo senza nessun problema. Ognuno con le propri e caratteristiche dovrà contribuire alla causa rosanero. Ho scelto Palermo perchè è la squadra che più corrisponde ai miei obiettivi. Parma? Sono stato male informato, mi hanno fatto cadere in un’errata valutazione. Io ho volevo solo il Palermo. Il mio obiettivo è lo stesso del club, bisogna raggiungere una buona posizione di classifica, voglio fare tanti gol. Sarà molto bello affrontare campioni del calibro di Kakà o Del Piero – ha detto il brasiliano -. Avevo dei contatti con altre squadre come il Monaco in Francia, lo Stoccarda e il Wolfsburg in Germania. Anche la Roma mi ha cercato ma alla fine ho scelto Palermo con entusiasmo. Adesso spero di avere il numero 9 sulle spalle e di scendere al più presto in campo con i miei nuovi compagni”. Non manca altro per dare il via a una nuova favola che ha per protagonista un nuovo campione rosanero.
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11 Luglio 2008, 15:18