07 Febbraio 2013, 12:32
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PALERMO – “Qui non c’è più un euro, hanno rubato tutto”. L’assessore non è il suo mestiere, per carità. Così, giusto per restare in tema, Battiato le “canta” ai vecchi amministratori del Turismo senza annacquare i discorsi con gocce di diplomazia. “Qui sono successe porcherie indescrivibili”, insiste l’artista, giunto in Sicilia tra un concerto e l’altro del suo tour. “Ma io non ho bisogno di essere sempre qui – spiega – io devo lavorare ai programmi, ai progetti. Faccio un altro mestiere, io”. E il mestiere, è evidente, non è quello dell’assessore.
Un ruolo interpretato magistralmente dal dirigente generale Alessandro Rais, che, con un linguaggio più “istituzionale”, non fa che confermare il senso delle stoccate di Battiato. “Abbiamo avviato delle ricognizioni interne – ha spiegato il capo dipartimento – per comprendere le procedure alla base di alcuni eventi. Il rischio è la possibile decertificazione di alcune somme. Questo significa che l’Unione Europea potrebbe non restituire quelle somme già impegnate dalla Regione, creando un debito fuori bilancio”.
Ma le notizie non si fermano qui. Rais, infatti, annuncia la decisione della Regione di “tagliare i rami secchi” del settore. Il riferimento è alla società interamente partecipata della Regione “Sicilia Turismo Cinema”, per intenderci, l’ex Cinesicilia,: “Abbiamo deciso di chiuderla”, annuncia il direttore. E le novità non finiscono qui. “Abbiamo bloccato – prosegue Rais – l’ultimo evento in corso del Circuito. Una mostra di non grandissima entità. Non parliamo più di grandi eventi, ma di eventi grandi”. E sul tema della rassegna artistica al centro di polemiche e dubbi, interviene lo stesso Battiato: “Non ci sarà più nessun Circuito del Mito. Lì ci sono molte cose da chiarire. È possibile – aggiunge – che una mostra possa costare oltre un milione di euro? Io ho fatto una mia mostra a Los Angeles ed è costata duemila euro…”. L’assessore fa probabilmente riferimento alla stessa rassegna additata pochi giorni fa dal presidente Crocetta come simbolo degli sprechi al Turismo: “Una rassegna costata tre milioni – disse il governatore – nemmeno avessero portato la Gioconda…”. Della vicenda si è ampiamente occupato il nostro giornale.
Ma le cattive notizie riguardano soprattutto le casse del Turismo. A secco. Anche a causa del mancato rimborso dei Fondi europei destinati agli eventi. Su questo tema, ha provato a fare luce il capo di gabinetto di Battiato, Lucia Di Fatta: “La nostra linea di intervento resta bloccata. Stiamo ancora passando al setaccio ogni singolo provvedimento. Poi, trovata una linea concordata alla Regione, bisognerà andare a Bruxelles per rinegoziare. Tuttavia – aggiunge il capo di gabinetto -, dopo una prima ispezione effettuata, il recupero appare difficile. Molte di queste manifestazioni non hanno i requisiti necessaru. La cifra bloccata da Bruxelles ammonta a venti milioni – dice -. Difficilmente questi potranno essere rimborsati”. Il capo di gabinetto di Battiato ha anche annunciato un emendamento al bilancio “con cui chiederemo – spiega – dieci milioni per il Turismo”.
Insomma, per quest’anno le nozze si faranno davvero con i fichi secchi. Lo precisa lo stesso assessore: “Per molte cose però – dice – non servono tanti soldi. Bastano le idee. Alla Sicilia si sono già interessati indiani, gente del Kazhakistan, il Comune di Bologna e anche Renzo Arbore. Vedremo di lavorare a un bella programmazione”. Secondo l’assessore al Turismo, insomma, serve una svolta: “I teatri vanno dati ai giovani. A Catania – prosegue – non può essere una persona sola a gestirli tutti. Ci hanno proposto di fare i Grammys Awards a Taormina, ma non abbiamo soldi. Avrebbe prodotto un indotto pazzesco”. Battiato si schiera con Crocetta per quanto riguarda le rotazioni dei dipendenti regionali: “Sarebbe una buona cosa anche per il mio assessorato – dice -. I dipendenti non vengono mica licenziati, magari diamo stimoli nuovi…”. Il cantautore è tornato quindi anche anche sull’episodio che lo ha visto protagonista all’Ars, con il presidente, Giovanni Ardizzone, che in occasione della prima seduta lo richiamò per non aver indossato la cravatta all’interno di Sala d’Ercole: “Non conoscevo questa norma ridicola, ma se quel signore fosse stato più educato me lo avrebbe detto in privato. Io sono qui per la mia terra – aggiunge -, sono qui per dare e non per depredare. Ho già devoluto il mio primo stipendio a una ditta in difficoltà, spero solo di non dovere pagare le tasse”. Del resto, se le casse sono a secco, non è certo colpa del cantautore. “Qui – dice – hanno fatto un sacco di porcherie. Come nel caso di quel direttore di Musei che ha rubato venti milioni”. Il riferimento, a dire il vero, riguardava la società Novamusa, addetta alla biglietteria nei siti culturali. “Ma quello dell’assessore non è il mio mestiere”, aveva detto, del resto, l’artista del governo Crocetta.
LA CONFERENZA MINUTO PER MINUTO
14.18 – Le ultime parole sono di Rais: “Nessuna caccia alle streghe in assessorato – assicura -. Se dalle verifiche troveremo irregolarità, però, ovviamente non potremo che denunciarle alle autorità competenti”.
14.15 – Secondo l’assessore al Turismo “i teatri vanno dati ai giovani. A Catania – prosegue – non può essere una persona sola a gestirli tutti. Ci hanno proposto di fare i Grammy Awards a Taormina, ma non abbiamo soldi. Sarebbe stato un indotto pazzesco”.
14.12 – Battiato si schiera con Crocetta per quanto riguarda le rotazioni dei dipendenti regionali: “Sarebbe una buona cosa anche per il mio assessorato – dice -. I dipendenti non vengono mica licenziati, magari diamo stimoli nuovi…”.
14.05 – Il cantautore torna anche sull’episodio che lo ha visto protagonista all’Ars, con il presidente, Giovanni Ardizzone, che in occasione della prima seduta lo richiamò per non aver indossato la cravatta all’interno di Sala d’Ercole: “Non conoscevo questa norma ridicola, ma se quel signore fosse stato più educato me lo avrebbe detto in privato. Io sono qui per la mia terra – aggiunge -, sono qui per dare e non per depredare. Ho già devoluto il mio primo stipendio, spero solo di non dovere pagare le tasse”.
14.00 – Torna Battiato e i taccuini registrano un’altra dichiarazione forte: “Il mio capo di gabinetto è diplomatico”. Secondo il cantautore in passato “di porcherie ne hanno fatte tante. Mi pare di aver sentito che chi gestiva le biglietterie ha rubato 19 milioni”.
13.55 – Di Fatta annuncia un emendamento al bilancio “con cui chiederemo – spiega – dieci milioni per il turismo”.
13.51 – Lucia Di Fatta torna sul blocco dei fondi da parte dell’Unione Europea: “La nostra linea di intervento resta bloccata. Stiamo ancora passando al setaccio ogni singolo provvedimento. Poi, trovata una linea concordata alla Regione, bisognerà andare a Bruxelles per rinegoziare. Tuttavia – aggiunge il capo di gabinetto -, dopo una prima ispezione effettuata, il recupero appare difficile. Molte di queste manifestazioni non hanno i requisiti”.
13.48 – “Stiamo lavorando per recuperare i bandi che finora fluttuavano nell’incertezza – prosegue il dirigente dell’assessorato al Turismo -. Per i bandi sui documentari faremo la graduatoria dopo le elezioni. Per la chiamata a progetto sui lungometraggi, invece, abbiamo concordato una road map per avere tempi più certi: speriamo di concludere l’iter entro i primi d’aprile. Tutto ciò avverrà comunque dopo le elezioni”.
13.42 – Rais cita un episodio: “Un mese fa ho letto una feroce lettera di Sofri, giunto in Sicilia come turista. Non riuscì a vedere il Satiro danzante a Mazara e gli altri musei siciliani. Anche per questo stiamo lavorando a un tavolo permanente con l’assessorato ai Beni culturali – prosegue Rais -. Sarà un raccordo operativo permanente, non ci saranno incontri saltuari”.
13.38 – Rais prosegue spiegando alla stampa le nuove direttive vigenti in assessorato: “Cancelleremo i vecchi nuclei di valutazione, fondati sulle parentele, con nuovi nuclei, i cui componenti lavoreranno gratis. Quest’ultimi, inoltre, non potranno ritardare di mesi le loro valutazioni sui progetti”.
13.33 – Torna a parlare Rais: “Mi batterò per far tornare i finanziamenti alle bande. Non esistono solo i grandi consertisti. Attiveremo il piano triennale di programmazione per il turismo. E’ previsto dalla norma, ma non è mai stato attuato”.
13.26 – Ancora Di Fatta: “Abbiamo avuto pochissime risorse per lo sport. E sono sempre state erogate cifre di bassa entità. Per noi lo sport non è solo quello dei campioni – aggiunge -, ma di tutti. Deve essere un diritto anche per i più svantaggiati”.
13.22 – In conferenza stampa anche il capo di gabinetto, Lucia Di Fatta: “La cifra bloccata da Bruxelles ammonta a venti milioni – dice -. Difficilmente questi potranno essere rimborsati. Uno dei problemi riscontrati dall’Ue – prosegue – è la fase di selezione: il cartellone del Circuito e degli eventi doveva essere pronto entro il giugno dell’anno precedente. Non è mai successo, e questo ha fatto slittare tutto, con ritardi di ogni tipo”.
13.14 – Rais informa che “il blocco della linea del Fesr riguard anche la comunicaizone e altro”. Il dirigente annuncia la decisione della Regione di “tagliare i rami secchi” del settore. La prima ‘vittima’ è Cinesicilia, società interamente partecipata dalla Regione: “Abbiamo deciso di chiuderla”, annuncia Rais.
13.11 – Torna a parlare Rais: “Abbiamo bloccato l’ultimo evento in corso del Circuito. Una mostra di non grandissima entità. Non parlaimo più di grandi eventi, ma di eventi grandi”.
13.08 – Rais viene interrotto brevemente da Battiato che annuncia: “Non ci sarà più nessun Circuito del Mito (la rassegna di spettacoli organizzata dall’assessorato regionale al Turismo, ndr)”.
13.05 – Parla anche Alessandro Rais, nuovo dirigente dell’assessorato al Turismo: “Abbiamo avviato delle ricognizioni interne per comprendere le procedure alla base di alcuni eventi. Il rischio è la possibile decertificazione di alcune somme – aggiunge -. Significa che l’Unione Europea potrebbe non restituire quelle somme già impegnate dalla Regione, creando un debito fuori bilancio”.
13.00 – Inizia la conferenza stampa, ma senza Crocetta. Parla soltanto Battiato e le sue dichiarazioni sono decisamente pesanti: “Al Turismo soldi non ce n’è. Hanno rubato tutto”.
PALERMO – Tra pochi minuti a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione, inizierà la conferenza stampa congiunta del governatore, Rosario Crocetta, e dell’assessore al Turismo e spettacolo, Franco Battiato. Verrà tracciato un primo bilancio della situazione dell’assessorato, ma si parlerà anche delle prospettive di rilancio programmatico a breve e medio termine.
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07 Febbraio 2013, 12:32