Cronaca

Baucina, furto nella zona archeologica: arrestati 5 tombaroli

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09 Aprile 2022, 09:43

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PALERMO – I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno arrestato cinque persone accusate di avere rubato monete nell’area archeologica Monte Falcone a Baucina nel Palermitano sede di una necropoli del quarto secolo avanti Cristo, con tombe ricche di corredi funebri e vasellame. Gli indagati delle province di Catania, Enna e Siracusa, sono stati sorpresi mentre erano intenti a scavare senza alcuna autorizzazione nella notte tra il 2 e 3 Aprile dai militari della Stazione di Baucina. I militari sono riusciti ad individuare, seguire e bloccare i “tombaroli”, organizzati con picconi, zappe e tre metal detector. Il bottino, appena asportato dal sottosuolo, è stato sequestrato: 23 monete greche risalenti al quinti secolo avanti Cristo.

Per la prima volta sono stati contestati agli indagati alcuni nuovi articoli del codice penale, 518-bis e seguenti, introdotti nell’ordinamento solamente dal 23 marzo scorso, i quali inaspriscono le pene e prevedono dei reati specifici in materia di furto e devastazione di beni d’interesse storico e culturale, tra i quali appunto il “furto di beni culturali”. Le monete sequestrate, qualora fossero state immesse nel mercato clandestino dei beni archeologici, avrebbero potuto fruttare diverse centinaia di euro, arricchendo le gallerie dei numerosi collezionisti abusivi di beni culturali. Le 5 persone sono agli arresti domiciliari.

Il sindaco di Baucina fa appello a Regione e Università

“L’ennesima notizia delle attività di tombaroli nell’area archeologica di Baucina ci lascia addolorati”. È il commento del sindaco di Baucina Fortunato Basile. “La mancanza di fondi – aggiunge – lascia gli amministratori nell’impossibilità di realizzare attività di scavo che portino alla luce tesori che in modo illegale però riescono a essere trafugati”.

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Il sindaco racconta che “l’amministrazione comunale di Baucina ha predisposto un progetto di cui una parte per realizzare gli scavi, ma non risulta fra quelli immediatamente finanziabili con fondi Pnrr, da parte della città metropolitana di Palermo, in una graduatoria recentemente approvata. Ci attiveremo per chiedere all’assessore regionale Samonà un incontro per programmare interventi sull’area archeologica di Monte Falcone. Già da ora facciamo pubblico appello alle autorità regionali e universitarie”.

Infine il sindaco Basile rivolge i suoi ringraziamenti all’Arma dei Carabinieri. “Non è il primo caso in cui la locale stazione, guidata dal Comandante Lo Iacono, riesce a bloccare la commissione di reati in flagranza e questo è motivo di gratitudine. Anche in passato, inoltre, un’operazione dei carabinieri aveva consentito il ritorno alla comunità di preziosi reperti archeologici. Speriamo – conclude Basile – che questo possa accadere anche nel caso delle 23 monete recentemente sequestrate”.

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09 Aprile 2022, 09:43

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