B&B e ristoranti tra i rifiuti | “I clienti scappano, affari a picco”

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09 Ottobre 2017, 05:52

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PALERMO – Quella risata sembra quasi reale, la sua eco potrebbe risuonare tra i vicoli. È solo una scritta su un muro della Vucciria, ma la sensazione è quella dello sbeffeggio, seguita immediatamente dalla vergogna. Ne sa qualcosa chi lavora nella zona, soprattutto i gestori dei B&B, che del contesto in cui si trovano le proprie strutture, trovano di solito il loro punto di forza. Quello dei rifiuti è invece una piaga che periodicamente si ripresenta, provocando grossi disagi e cali d’affari soprattutto alle attività che si trovano nel centro storico, tra le più richieste a Palermo.

Il fascino dei mercati storici, la vicinanza con i monumenti, i musei e i luoghi che più caratterizzano il capoluogo siciliano, attirano ogni anno migliaia di turisti nelle strutture vicine alla Vucciria, a Ballarò e al Capo. Tutte zone che nelle ultime settimane sono sprofondate in un incubo fatto di discariche a cielo aperto in cui non mancano montagne di rifiuti ingombranti. Quello nella foto è lo scenario che poche sere fa ha accolto due turisti in un vicolo della Vucciria: non solo sacchetti di immondizia accatastati, ma anche divani, comodini, materassi, i resti di infissi, tavoli, armadi. L’accoglienza a Palermo, insomma, non è stata delle migliori e “per vedere il vicolo ripulito (la Rap comunica di aver bonificato l’area il 5 ottobre ma che comunque è un sito purtroppo spesso utilizzato per abbandoni di rifiuti di vario genere ndr) sono state necessarie decine di segnalazioni alla Rap – spiega una residente – e nel frattempo è quasi trascorsa una settimana”.

“L’emergenza rifiuti vanifica il duro lavoro che facciamo sull’immagine della nostra città – dice il gestore di un B&B nel quartiere Albergheria – e fa tornare i nostri ospiti a casa con l’amaro in bocca. In questi giorni ho contattato la Rap praticamente ogni giorno, ma non è soltanto colpa della raccolta a rilento. Ogni volta che i cassonetti vengono svuotati, infatti, qualcuno arriva sempre con rifiuti ingombranti da abbandonare in strada. Regna l’inciviltà”.

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Proprio come è già successo, quasi quotidianamente, in via del Ponticello, la strada che da via Maqueda porta alla piazzetta di Ballarò. Nei dintorni si trovano più di dieci strutture alberghiere e tre ristoranti. “Ho visto coi miei occhi pulire i cassonetti – dice il gestore di una casa vacanze della zona – poco dopo riempiti da un uomo arrivato con una moto ape. Ha scaricato di tutto, dalle reti di materasso ad un scrivania”. Ma c’è anche di peggio.

Perché in alcune stradine del Capo si sono formate decine di discariche a cielo aperto e il cattivo odore raggiunge le stanze di un B&B al primo piano: “I clienti vogliono scappare – dice la titolare – e nonostante le mie segnalazioni, nulla è stato ancora fatto. I sacchetti si accumulano, anche i ristoranti e i pub della zona hanno chiesto un intervento, ma siamo inascoltati. Le mie prenotazioni sono già calate del venti per cento rispetto allo stesso periodo, nello scorso anno. Dovremmo vivere di turismo, ma quello che ai turisti offriamo è spesso un contesto che parla di degrado e inefficienza”.

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09 Ottobre 2017, 05:52

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