22 Settembre 2021, 13:32
5 min di lettura
CATANIA – La notizia circolava ufficiosamente già dall’altro ieri ma da oggi è ufficiale: su ricorso d’urgenza presentato dagli avvocati Giacomo Augenti e Luigi Fortunato a tutela del Bellini Festival, la manifestazione fondata a Catania nel 2009 e da allora sempre svoltasi ogni anno nella città natale di Vincenzo Bellini (con anteprime a Taormina), il Tribunale di Palermo ha emesso un’ordinanza cautelare dichiarando illegittimo il nome della manifestazione “Bellininfest” promossa da quest’anno dalla Regione Siciliana e più precisamente dall’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, ordinandone il ritiro immediato di tutti i materiali promozionali e divulgativi ed inibendone ogni tipo di utilizzo.
Una notizia che arriva dopo “le rimostranze già dello scorso anno mosse contro l’operato di Manlio Messina, attuale assessore regionale, che per mezzo dell’Assessorato da lui rappresentato ha voluto a tutti i costi, in disprezzo della legge, del rispetto e del buon senso, creare un nuovo festival dedicato a Bellini nella sua città natale a danno evidentemente della manifestazione Bellini Festival ben consolidata da oltre dodici anni di storia prestigiosa, con dirette in mondovisione e grandi artisti e memorabili spettacoli internazionali, fondata da Enrico Castiglione, già direttore artistico della sezione “Musica & Danza” di Taormina Arte per un decennio, nonché regista e scenografo di fama internazionale – si legge nel comunicato stampa ufficiale. Un nuovo festival belliniano che Manlio Messina ha addirittura organizzato direttamente, trasformando l’Assessorato al Turismo in una sorta di organismo teatrale che ha prodotto ed organizzato la manifestazione “BellininFest”, plagiando il format ma soprattutto il Bellini Festival già esistente con grande successo dal 2009, inserito a pieno titolo tra i grandi festival internazionali dedicati ai compositori più importanti nelle loro città natali”.
“Nel caso di specie – scrive il Giudice Rachele Monfredi della quinta sezione civile specializzata in materia di impresa del Tribunale di Palermo – le differenze tra il marchio utilizzato dalla regione e quello registrato da Castiglione e da quest’ultimo utilizzato per oltre dieci anni sono minime, quasi impercettibili dal punto di vista fonetico”. “Assumono poi rilievo determinante – prosegue il Giudice nell’ordinanza – la sostanziale identità dei contenuti, luoghi e tempi delle due manifestazioni, consistenti in un programma di concerti incentrati sulle opere di Vincenzo Bellini, da svolgersi nella stessa area geografica (Catania e Taormina) nello stesso periodo dell’anno… Se si considera altresì la destinazione al grande pubblico delle manifestazioni, è davvero difficile dubitare del rischio di confusione…”.
Già lo scorso anno “l’Assessore Manlio Messina aveva presentato in pompa magna il nuovo festival belliniano a Catania denominandolo “Bellini Renaissance”, registrandone sempre attraverso l’Assessorato addirittura il marchio, per poi scoprire che la denominazione “Bellini Renaissance” era dal 2009 la sezione scientifica e culturale del Bellini Festival attraverso la quale fin dall’inizio erano state organizzate conferenze, incontri e dibattiti in collaborazione con l’Università di Catania e non solo – riporta ancora a nota stampa. Di conseguenza, il Bellini Festival fece subito lo scorso anno opposizione proprio all’ufficio marchio e brevetti del Ministero dello Sviluppo ottenendo il blocco del marchio registrato dalla Regione Siciliana e la completa registrazione del proprio marchio “Bellini Renaissance” a favore dell’organizzazione fondata dal maestro Castiglione”.
“Sono molto sorpreso – ha dichiarato il maestro Enrico Castiglione – per quanto accaduto e per aver dovuto di nuovo ricorrere alla giustizia, dato che il buon senso, l’educazione e il rispetto non hanno prevalso. Quando l’Assessore Manlio Messina ha dichiarato fin dallo scorso anno che avrebbe voluto occuparsi del Festival Belliniano ne fui felice e dissi ai miei collaboratori: ‘finalmente un assessore che ama e rispetta la musica!’ L’ho quindi chiamato e ci siamo incontrati un paio di volte ma senza buon esito. Ho tentato di spiegare più volte che il festival dedicato a Bellini già esisteva e che non avevamo fondi dalla Regione Siciliana. Ho tentato di spiegargli che noi auspicavamo una collaborazione e non il funerale del Bellini Festival attivo con grande successo ininterrottamente da ben 11 anni … lui non volle capire inviandomi un ultimo messaggio in cui mi scrisse ‘ci vediamo in tribunale’. Lo conservo ancora. Ed infatti siamo stati costretti a convocarlo in tribunale dove è stato affermato il pieno diritto della nostra Associazione che presiedo ad utilizzare in via esclusiva il marchio Bellini Festival, inibendo l’utilizzo del marchio illegittimamente utilizzato dalla Regione Siciliana e da tutti gli enti che hanno aderito a questo palese plagio”. Ma il maestro Enrico Castiglione ha aggiunto: “l’operato di Manlio Messina e dei suoi solidali si è rivelato fallimentare , perché a fronte di oltre un milione e mezzo di spesa (tra spot pubblicitari in televisioni non comprensibili ed inutili e arredi urbani altrettanto inutili) non ha saputo fare altro se non la solita Norma (per di più una sola recita) e un Rigoletto inutile diretto da Domingo a Taormina: il vero evento sarebbe stato potenziare il Bellini Festival e fare almeno due o tre opere di Bellini in sinergia e far dirigere I Puritani o la Norma a Domingo!”.
“Auspico che adesso possa iniziare – ha concluso il maestro Enrico Castiglione – una stagione più ragionevole e costruttiva nel nome di Vincenzo Bellini, che noi abbiamo riscoperto e portato avanti nel mondo fin dal 2009 quando tutti a Catania si erano dimenticati cosa e chi fosse. Tutti possono e devono eseguire liberamente la musica di Bellini, ovviamente, ma nessuno, come ormai hanno sancito più tribunali e svariate sentenze, può utilizzare il nome di Bellini accanto alla parola festival, perché ciò ci appartiene ed è la storia e il futuro del Bellini Festival, l’unico Festival dedicato a Bellini nella sua città natale, a Catania, la cui tredicesima edizione parte proprio a Catania il 23 Settembre alle ore 20.20 a Palazzo Biscari con l’attesissimo Concerto del soprano Lisa Houben”.
Pubblicato il
22 Settembre 2021, 13:32