21 Ottobre 2013, 23:11
1 min di lettura
PALERMO – Aria frizzante e serena in casa Palermo dopo la vittoria sul campo del Siena. Il match-winner Belotti non sta sulla pelle: “L’importante è che abbia segnato – dice Belotti – poi non ho capito più nulla, ero felice ad esultare sotto la curva. A Brescia ho segnato un gol importante che è costato un pareggio su un campo difficile. Il mio idolo è sempre stato Shevchenko per la sua umiltà. Spero di aver fatto contento Di Biagio in tribuna. L’esultanza della cresta del gallo è da dedicare ad un caro amico di Bergamo”.
Poi parola a Beppe Iachini: “Abbiamo fatto di tutto per poterci guadagnare questi tre punti sul campo. Più passano le settimane più ci conosceremo meglio. Il Siena può creare difficoltà, lo dice la classifica. Noi dobbiamo essere più bravi in alcune circostanze. Stavo facendo molti cambi, volevo togliere Morganella, e non Belotti. Volevo che i ragazzi potessero credere sempre di poter vincere, anche con l’inferiorità. Dobbiamo continuare a giocare ed a pensare a quello che c’è da fare sul campo. Devo prendere gli aspetti positivi di una partita giocata in inferiorità e che ci aiuterà a crescere”.
Dichiarazioni ‘folli’ da parte del tecnico del Siena Mario Beretta, espulso a fine primo tempo per aver litigato con Hernandez: “Oggi il Palermo è uscito con i cappucci, ha rubato, ha rapinato palesemente la partita. Avevano l’uomo in più nel primo tempo (ironicamente parla dell’arbitro Ciampi) e poi dopo l’espulsione di Morganella si è ristabilita la parità numerica. Sono contento della prestazione della mia squadra, meritavamo nettamente la vittoria e alla fine abbiamo perso. L’arbitro? Non lo conosco. Credo che oggi ha dato una grossa mano al Palermo”.
Pubblicato il
21 Ottobre 2013, 23:11