Belpasso, rabbia e dolore per la morte di Veronica |Il sindaco: “Sarà proclamato il lutto cittadino”

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27 Ottobre 2014, 11:42

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La vittima, Veronica Valenti

CATANIA – Non ci sono parole, ma solo una rabbia sorda e tanto dolore, in quello che afferma la sorella di Veronica, la trentenne uccisa ieri sera dall’ex compagno. “Viviamo in un mondo di m…, la gente è malata..”: questo lo sfogo affidato alla pagina di Facebook. La sua esistenza, da ieri sera, è stata stravolta, qualcuno le ha strappato dalle mani con ferocia la vita della sorella a cui era tanto legata. Non riescono ancora a crederci anche gli amici della trentenne, assassinata dal suo ex fidanzato a Catania, la loro amica dal “sorriso dolce e assonnato” non c’è più. E’ stata uccisa brutalmente, una lama le ha trafitto il petto più volte. “Spero soltanto sia un brutto incubo – scrivono gli amici – non credo ancora a quello che ho saputo, ho impressa nella mente l’immagine di te che sorridi, non ho più il respiro”.

Veronica era nata il 22 dicembre 1984, era la maggiore di due figlie (la sorella 24enne, vive in America), e aveva perso la mamma da poco. Nonostante tutto, però, Veronica era innamorata della vita. Lavorava in un’agenzia a Belpasso e ha avuto una lunga storia con un ragazzo di Belpasso, prima della relazione con l’uomo che l’ha uccisa, conosciuto nel 2013 in una discoteca.

E ancora una volta la bacheca del popolare social network a consegnarci uno spaccato di chi fosse Veronica,  diventata diario di ricordi e commozione. “Una ragazza che si divertiva con poco – racconta a LiveSiciliaCatania un amico di infanzia – umile e che lavorava tutti i giorni con sacrificio per potersi permettere anche le piccole cose, come la sua utilitaria, ricordo quando mi confidò di averla acquistata in contanti dopo aver pazientato per anni, fu per lei una grandissima vittoria”. Quella Peugeot 107 tanto sudata però è diventata la sua tomba.

Il cordoglio del sindaco di Belpasso, Carlo Caputo: “Dopo la tragica scomparsa di Veronica Valenti per mano di un assassino verrà proclamato il lutto cittadino a cui spero tutti aderiranno. Il senso di smarrimento e sgomento ha pervaso la nostra città, il dolore della famiglia diventa il dolore di una comunità di fronte all’ennessimo atto di femminicidio. Appena avrò comunicazione del giorno e del luogo del funerale firmerò l’ordinanza dandone comunicazione. Spero che associazioni o gruppi si facciano promotori dell’organizzazione di un corteo”.

 

 

 

 

 

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27 Ottobre 2014, 11:42

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