21 Novembre 2015, 15:49
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PALERMO – “Il completamento dei lavori del tram è una bella notizia per Palermo: finalmente, dopo anni di cantieri, strade interrotte e inefficienze amministrative, ci avviciniamo alle grandi città europee in termini di mobilità”. Lo dicono Antonio Rubino (responsabile organizzazione Pd Sicilia), Franco Gervasi (vice segretario provinciale Pd Palermo) e Rosario Filoramo (capogruppo Pd al comune di Palermo). “All’entusiasmo – aggiungono – si contrappone però la preoccupazione per il balletto che si sta avviando attorno al contratto di servizio, che rischia di fare girare il tram a vuoto ancora per parecchi mesi”. “Ribadiamo la nostra contrarietà al collegamento fra il tram e la tassa Ztl – aggiungono Rubino, Gervasi e Filoramo – l’amministrazione ed il Consiglio comunale si diano una mossa, la smettano di recitare più parti in commedia e pongano in essere, velocemente, tutti gli atti necessari a far ‘partire il tram’: i palermitani non ne possono più di veder ferma un’opera che è già costata alla città enormi sacrifici”. (ANSA).
“Il tram è un’opera strategica per la mobilità, finalmente arrivata al traguardo, ma ora rischia di ricevere un clamoroso autogoal dalla stessa Amministrazione Comunale”. Lo dicono Dario Chinnici (vicepresidente della Terza Circoscrizione) e Carmelo Miceli (segretario del Pd di Palermo) in merito al termine dei lavori della linea tranviaria n.1 che di fatto rimarrà bloccata per l’assenza del contratto di servizio con l’Amat. “Dopo ben 8 anni di lavori – prosegue Chinnici – il contratto di servizio con Amat non è ancora arrivato in Consiglio Comunale, rischiando di vanificare tutti quei sacrifici e disagi che la cittadinanza intera ha sopportato fino ad ora.” “Si parla di penali da pagare in caso di ritardo dell’avvio dell’esercizio tranviario o addirittura di gestione ai privati. Il rischio è di ritrovarsi l’intera opera ricoperta di muffa. In tutto questo scenario sconfortante – attacca Chinnici – il sindaco Orlando e l’assessore alla mobilità Catania sembrano indossare le vesti del divino Otelma dove annunciano svolte epocali, mentre di fatto c’è solo fumo. E’ oltre un anno che annunciano a parole l’imminente arrivo del contratto d’esercizio Amat e questo è il risultato della manca di pianificazione”. “Infine – conclude l’esponente dem – la spinosa questione sulla Ztl, che non prevede alcun beneficio per residenti e auto ecologiche; ancora in alto mare il biglietto integrato Amat-Trenitalia come anche la riorganizzazione delle linee bus in città”. “Dall’altra parte – aggiunge Miceli – è irresponsabile la proposta del centrodestra di indire un bando per l’affidamento della rete tranviaria ad una nuova società, col rischio di aumentare ulteriormente i disagi alla cittadinanza”.
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21 Novembre 2015, 15:49