20 Dicembre 2024, 18:51
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PALERMO – I consiglieri e le consigliere comunali di opposizione, al comune di Palermo, hanno presentato un’interrogazione al sindaco Roberto Lagalla per chiedere chiarimenti sull’avviso pubblico recentemente emanato dall’Area del Patrimonio per la concessione gratuita di immobili confiscati alla criminalità organizzata.
L’interrogazione evidenzia alcune criticità legate al bando, tra cui la scarsa visibilità dell’avviso, l’introduzione di requisiti di accesso restrittivi come l’obbligo di iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore e la riduzione della durata delle concessioni da dieci a sei anni. Questi elementi, secondo i firmatari, potrebbero ridurre l’attrattività per i soggetti interessati e aprire la strada a possibili ricorsi, con conseguenti ritardi nella destinazione dei beni a finalità sociali.
“La storia dell’utilizzo dei beni confiscati nella nostra città è una storia bellissima, fatta di centinaia di straordinarie esperienze di riutilizzo sociale di questi beni. Tuttavia, è anche una storia che ha visto episodi oscuri. Per questo, è fondamentale garantire che non vi sia nemmeno il sospetto di alcuna ombra sui criteri e metodi per l’affidamento di questi beni”, dichiarano i firmatari del documento.
L’interrogazione pone l’accento sull’importanza di rendere il bando più inclusivo, permettendo la partecipazione di una gamma più ampia di soggetti del mondo associativo e del volontariato, e su quella che definiscono come un’anomalia, ossia l’obbligo di dichiarare, prima ancora di presentare i progetti, se si intenda partecipare come soggetti individuali o in raggruppamento.
Secondo i firmatari dell’interrogazione, quest’ultimo aspetto è particolarmente controverso, “perché la lista dei beni confiscati al momento non è pubblica e non dovrebbe esserlo per nessuno ed è quindi impossibile oggi che qualcuno possa avere già elaborato una precisa idea di raggruppamento, senza conoscere per cosa concorre.”
I consiglieri e le consigliere di opposizione si aspettano che il sindaco Lagalla intervenga direttamente per garantire trasparenza e rigore nelle procedure di assegnazione.
“Siamo certi che il sindaco vorrà scongiurare qualsiasi punto oscuro o elemento amministrativo che potrebbe esporre l’Amministrazione a futuri contenziosi, nel rispetto dell’importante finalità sociale di questi beni. Siamo in tempo perché i criteri di partecipazione e la durata delle concessioni siano modificati, e speriamo che questo avvenga, perché questo bando sia un’opportunità per sostenere coloro che a Palermo lavorano nel territorio.”
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20 Dicembre 2024, 18:51