18 Settembre 2019, 13:47
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PALERMO – Un sit in di protesta è stato organizzato oggi dai 140 lavoratori delle aziende edili confiscate al gruppo Aiello di Bagheria, indetto dalla Fillea Ggil davanti alla prefettura di Palermo. Da tre anni, dal licenziamento da parte dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati, i lavoratori attendono il pagamento dei loro stipendi, del tfr e degli oneri contributivi e previdenziali. Una delegazione sindacale è stata ricevuta negli uffici di villa Whhitaker da un funzionario della Prefettura.
“Al prefetto – dice il segretario generale della Fillea di Palermo Piero Ceraulo – chiediamo di aprire un tavolo con l’Agenzia per trovare immediatamente una soluzione, al di là del percorso già avviato con la vendita dei beni mobili e immobili. La nostra richiesta è di anticipare le somme e, via via che si procede con la vendita, recuperare lo stanziamento. Il debito ammonta a 1,3 milioni di euro. Ai lavoratori è stato versato finora solo un acconto del 15%”. “Abbiamo chiesto prestiti ai nostri fratelli, genitori, cugini e ora li dobbiamo restituire. I soldi ci servono per pagare i debiti contratti in questi tre anni”, dice uno dei lavoratori che ha preso parte al sit in. (ANSA).
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18 Settembre 2019, 13:47