21 Aprile 2009, 09:43
1 min di lettura
Ancora un duro colpo ai patrimoni illeciti di Cosa nostra, nel settore del movimento terra e della frantumazione degli inerti. Beni per un valore stimato in circa 10 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Messina. Destinatario del provvedimento e’ Carmelo Bisogno, 44 anni, ritenuto elemento di spicco dell’organizzazione mafiosa operante lungo la fascia tirrenica e nell’entroterra di alcune zone dei Nebrodi, nonche’ capo storico della cosca barcellonese dei “Mazzaroti”.
Sotto sequestro sono finiti immobili, automezzi, aziende e disponibilita’ finanziarie. Il provvedimento e’ stato disposto nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procuratore distrettuale antimafia, Guido Lo Forte, e dal sostituto Giuseppe Verzera.
Carmelo Bisogno e’ attualmente sottoposto al regime del 41 bis. Coinvolto in numerose operazioni antimafia, risulta gia’ condannato, in primo grado, per associazione mafiosa, nell’ambito del processo “Mare nostrum”. E’ indicato al vertice della criminalita’ organizzata, in ragione dei collegamenti con Cosa nostra palermitana e catanese.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’ alle 10.30 presso la sede della Dia di Messina, alla presenza del procuratore capo Guido Lo Forte e del sostituto Giuseppe Verzera.
Pubblicato il
21 Aprile 2009, 09:43