Beni per 500 mila euro sequestrati a un operaio nel Messinese

di

02 Novembre 2010, 11:56

1 min di lettura

Beni per circa 500 mila euro sono stati sequestrati dai carabinieri a Giuseppe Tranchida, 39 anni di Brolo (Messina), operaio edile, perché acquisiti, secondo gli inquirenti, attraverso prestiti a tassi usurai. Si tratta di tre appartamenti, quattro magazzini, autovetture, moto, e conti correnti intestati a Tranchida, la cui attività principale secondo i carabinieri è quella di usuraio. L’uomo era stato arrestato nel febbraio dello scorso anno con l’accusa di aver prestato denaro ad interessi con un tasso annuo di circa 180 %. I carabinieri, verificata la sproporzione tra i patrimoni acquisiti da Tranchida e l’effettivo reddito dichiarato dal 1998 ad oggi, hanno chiesto alla Procura della Repubblica di Patti (Messina) il decreto di sequestro, firmato adesso dal Gip del Tribunale di Patti, Onofrio Laudadio. In un caso gli inquirenti hanno appurato che uno dei beni nella disponibilità di Tranchida era stato acquistato con le cambiali delle vittime di usura, e che il valore degli immobili risultava il doppio rispetto a quello dichiarato nell’atto di acquisto.

Articoli Correlati

Pubblicato il

02 Novembre 2010, 11:56

Condividi sui social