01 Luglio 2014, 18:37
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CATANIA – Già soltanto il cattivo odore scoraggerebbe il più impavido degli uomini. Entrando, poi, lo scenario peggiora, e di gran lunga, tra sporcizia sul pavimento e incrostazioni ataviche sui sanitari. È questo lo scenario che si presenta di fronte agli occhi di chi usa il servizio igienico all’interno di piazza Carlo Alberto, l’unico a disposizione per tutte le centinaia di operatori. Obbligatoriamente maschietti, però, dal momento che il bagno non sembra riservato anche alle donne.
“Non non lo usiamo di certo – spiega Luciano, uno dei titolari di un banco alla Fera o luni – meglio trattenersi o andare al bar, piuttosto che rischiare di prendersi qualche malattia. Certo – aggiunge ironico – questo non può essere definito un servizio igienico. Al massimo un servizio”. Una pecca, questa, che stride con i tentativi che l’amministrazione comunale sta portando avanti per organizzare meglio l’area mercatale, liberandola per quanto possibile dagli abusivi che attendono di essere regolarizzati, ed effettuando controlli e pulizia. Gli ispettori della polizia municipale in servizio fisso in piazza Carlo Alberto, su direttiva del vice comandante Stefano Sorbino, hanno infatti ricominciato a controllare, sin dalle prime ore del mattino, l’aera della fiera, in particolare il viale centrale dove si trova la zona food e dove, di conseguenza, è più facile trovare operatori irregolari.
Un servizio utile – il viale infatti è sgombero per buona parte della giornata – ma a
tempo: non appena il presidio della polizia municipale termina, nel giorno di pochi minuti ecco spuntare nuovamente i venditori irregolari. “Il problema è sempre uguale – ci confida uno degli storici operatori abusivi del mercato – noi chiediamo un posto per lavorare onestamente, e le varie amministrazioni che ci rispondono che riorganizzeranno il mercato. Eppure, nonostante siano passati gli anni, noi siamo ancora qui, con le nostre licenze ma nessuno stallo dove lavorare”.
La storia di Carmelo ha quasi dell’incredibile: ha la licenza da oltre sei anni ma nessun posto assegnato. Ha chiesto di essere regolarizzato cinque anni fa e da quel giorno continua, invano, a presentare domanda. L’ultima ha avuto addirittura parere favorevole da parte dei vigili urbani, ma il posto che doveva essergli assegnato è rimasto vuoto. “Mi hanno detto che dovrò aspettare il bando pubblico che sta preparando l’amministrazione”.
Intanto, Carmelo continua a operare da abusivo, prendendo anche numerose contravvenzioni. Una situazione paradossale che pare destinata a durare ancora per poco: l’amministrazione sembrerebbe realmente intenzionata a organizzare diversamente il mercato, effettuando un censimento degli stalli liberi per poterli assegnare a chi ne ha diritto. “Stiamo lavorando alla pulizia e all’organizzazione” – conferma la Mazzola, ma lo scetticismo dilaga . “Sono anni che sentiamo dire sempre la stessa cosa – conclude Carmelo – speriamo che questa sia la vota buona”.
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01 Luglio 2014, 18:37