Lo sbarco di Grillo a Catania: |”Questo voto sarà un referendum”

28 Ottobre 2017, 17:07

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CATANIA – Beppe Grillo a Catania lancia l’assedio al feudo di Musumeci. Cinque anni dopo la traversata dello Stretto a nuoto, il leader pentastellato si cimenta in una nuova impresa titanica: dieci chilometri a piedi da Aci Trezza a Catania. La folla lo attende. Qualcuno urla: “Salvaci tu”. I primi cori si avvertono all’arrivo di Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio e Giancarlo Cancelleri. Poi è la calca: giornalisti stretti dal cordone di sicurezza e attivisti che provano ad avvicinarsi ai loro beniamini. Tra uno spintone e uno slogan, i tre rilasciano qualche dichiarazione ai cronisti. Di Battista: “Li conosco gli esperti, sono quelli che ci dicono di essere inesperienti e poi votano leggi incostituzionali”. Il candidato premier in pectore, Luigi Di Maio non risparmia qualche stoccata agli avversari e fa un appello al voto. “Il nostro appello è andate a votare, riduciamo gli impresentabili ad una minoranza”, spiega. Poi l’attacco frontale: “Chi vota Musumeci, vota Miccichè”. “Dietro Musumeci c’è Miccichè”, ripete Di Maio.

Poi arriva Beppe Grillo. Una volta fuori dall’auto è accolto da grida festanti. “Bravo”, urlano gli attivisti. Lui coglie la palla al balzo. “Non ditemi queste cose, ditemi buffone”, scherza l’ex comico. Finito lo show, inizia la campagna elettorale. “C’è il referendum tra un mondo che avanza e uno in estinzione. Siamo dilettanti, siamo incapaci? Forse, ma impariamo. Se i siciliani vogliono fare un piccolo salto nel futuro noi ci siamo”, spiega accerchiato dal servizio di sicurezza e dai cronisti. Stasera il comizio a Catania.

Gli aggiornamenti (a cura di Fernando Adonia e Antonio Condorelli)

22.23 Beppe Grillo: “Gli anziani non vogliono più morire! Nell’ultimo anno di vita un anziano costa in farmaci quanto tutta la sua vita. Nessuno dei miei figli si compra la casa con un mutuo, mica sono coglioni. Possiamo sperimentare tutte queste cose qui, voi in alternativa potete continuare a fare quello che fate. Io non guadagno più una lira, datemi un bitcoin! Io sono felice di avere sacrificato la mia attività per una causa così e chi non sogna è morto!”

22.19 Grillo: “La politica è la leva fiscale, andate a vedere cosa succede in Germania, ci sono imprese che usano le auto elettriche per contenere e accumulare energie. La macchina elettrica è un accumulatore. Tassare il petrolio, detassare il lavoro. Servono nuovi materiali, nuove concezioni per costruire, basterebbe copiare la Lituania, l’Estonia. Abbiamo fatto uno studio del lavoro, l’università non sa di cosa stiamo parlando. Le banche vogliono analisti di sistema. La valuta, con i bitcoin sono sparite le banche, sparisce la privacy, ci sono banche estere che stanno arrivando. Chi ha comprato un bitcoin a un dollaro oggi vale 6mila dollari. Queste cose le potete sperimentare, noi oggi abbiamo più sessantacinquenni che quindicenni”.

22.18 “La Cina va a produrre l’abbigliamento in Etiopia, il cinese guadagna 700 euro al mese, la globalizzazione è la frantumazione delle culture, qui avete possibilità di fare cose meravigliose, fare case in altro modo, orario breve per tutti, 1.300 ore retribuite, potete passare da 6kw a 2 kw utilizzando tecnologie morbide”

22.17 “Ci sono un milione di figli nati durante gli Erasmus, che cultura avranno? Il mondo sta cambiando. Il 90% di persone che vive a Dubai non è nato a Dubai. Dove lasci le risorse si appiana anche la diversità”.

22.16 “Quando fai stare bene le persone nel loro territorio, le persone si aprono alle altre persone, il mondo sta andando in questa direzione, noi non possiamo essere al di fuori da questo cambiamento”

22.15 Grillo: “Questo voto sarà un referendum tra il vecchio e il cambiamento. Io non vi voglio illudere. Ognuno di noi deve fare un piccolo cambiamento. In Sudamerica dicono che il morto è indifferente, il concetto di vita o morte è dato dall’indifferenza o dalla curiosità. Meno male che Cancelleri non ha una laurea, Zuckeberg non è laureato, io che ho scoperto il più grande scandalo finanziario, prima che mi arrestassero ho spiegato che sono ragioniere”.

22.00 È arrivato Beppe Grillo: “Musumeci non mi dispiace, è carino!”. Questa terra l’ho girata tutta, mi ricordo con Gianroberto, volevamo liberare questa terra, ma voi vi siete improgionati!”

21.30 Sul palco ci sono Giancarlo Cancelleri, Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e Alessandro Di Battista, deputato del M5s

21.00 Pienone a piazza Università, bandiere siciliane sotto il palco, circa mille persone attendono il comizio di Beppe Grillo. Numerosi gli striscioni con scritto “Cancelleri presidente” e “tagliamo i vitalizi”.

LA DIRETTA DELLA MATTINA

“Noi prospettiamo un salto di qualità – dice Grillo – se i siciliani capiscono e vogliono tentare di darci la fiducia, è un voto di fede”. “L’indifferenza è morte, la curiosità e vita: siate curiosi, siciliani”, conclude l’ex comico.

“Noi prospettiamo un salto di qualità – aggiunge Grillo – se i siciliani capiscono e vogliono tentare di darci la fiducia, è un voto di fede. Ci credono in noi? Siamo dilettanti allo sbaraglio? Può darsi. Siamo incapaci? Può darsi. Ma impariamo. Non abbiamo mai avuto la possibilità di gestire un’isola. Poi – osserva Grillo – la Sicilia, che è a statuto speciale, si possono fare tanti esperimenti su mobilità, sulla energia, sul reddito di cittadinanza”.

“Il nostro appello è andate a votare, riduciamo gli impresentabili ad una minoranza”. Lo afferma Luigi Di Maio prima della marcia per le Regionali siciliane. Marcia alla quale partecipano tutti I big M5S, a partire da Alessandro Di Battista e da buona parte del gruppo parlamentare. Diverse decine sono invece I militanti che sfilano con il M5S per una marcia che, dopo oltre dieci chilometri, terminerà a Catania. La marcia, al momento, sta attraversando il celebre Bosco dei Ciclopi, tra Acitrezza e AciCastello .

Il 5 novembre “c’é il referendum tra un mondo che avanza e uno in estinzione. Siamo dilettanti, siamo incapaci? Forse, ma impariamo. Se i siciliani vogliono fare un piccolo salto nel futuro noi ci siamo”. Lo afferma Beppe Grillo cominciando la marcia M5S per le Regionali a sostegno di Giancarlo Cancelleri.