ELEZIONI 2013. Il Pd vince di un soffio | Bersani: "Non abbandono la nave" - Live Sicilia

ELEZIONI 2013. Il Pd vince di un soffio | Bersani: “Non abbandono la nave”

Beppe Grillo

Il Pd vince alla Camera con un piccolissimo margine. Bersani esclude l'ipotesi di un governissimo sostenuto anche dal Pdl e chiede al Movimento Cinque Stelle di dire "cosa vuole fare". La replica di Alfano: "Va con Grillo? Vediamo dove porta il Paese".

POLITICHE 2013
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ELEZIONI 2013.

FINE DELLA DIRETTA

19.20. Conferenza stampa del segretario del Pdl, Angelino Alfano: “Non c’è nessuna porta da chiudere perchè nessuno a Bersani ha chiesto di aprirla. Se vuole collaborare con i grillini faccia pure. Vediamo dover porteranno il Paese”.

17.31. “Non penso che fare adesso questi accorgimenti diplomatico-politici corrisponda all’esigenza del Parlamento”. Così Bersani sulla proposta di un governissimo con il Pdl avanzata da Berlusconi.

17.28. Bersani analizza la sconfitta del centrosinistra nelle regioni meridionali: “Purtroppo nel Mezzogiorno abbiamo il risultato più problematico. La recessione lì pesa il doppio e il disagio sociale è molto più alto. In questa situazione è evidente che certi messaggi siano arrivati più a segno. Bisognerà lavorarci”.

17.24. Ancora Bersani: “Consegneremo le nostre valutazioni al presidente della Repubblica e sarà lui a dire quale potrà essere un’iniziativa che potrà dare un governo”.

17.20. Secondo Bersani “ci vuole un governo di cambiamento, da combattimento. Un governo che abbia pochi punti chiave su cui lavorare. La durata? Non lo so, so solo che bisogna partire da certi punti che servono all’Italia”.

17.16. “Non abbandono la nave”, risponde Bersani a chi gli chiede se abbia pensato di lasciare la segreteria del Pd.

17.12. A chi gli chiede chi siano gli interlocutori principali cui guarda il Pd, Bersani risponde: “Mi rivolgo al Parlamento, partendo dai temi della legalità, della moralità e della sobrietà politica, oltre che dai grandi temi sociali. Non so chi possa rispondere positivamente a tutto questo, ma non accetto di parlare per enigmi. Ciascuno si prenda le proprie responsabilità. Il Movimento Cinque Stelle? Fin qui hanno detto ‘tutti a casa’, ma adesso ci sono anche loro. O dicono cosa vogliono fare per il paese, o vanno a casa anche loro”.

17.09. Questa la linea tracciata dal segretario del Pd: “Vediamo cosa cambiare e ciascuno si prenda le proprie responsabilità davanti al Paese. Conosciamo i rischi per il Paese, ma non ci si chieda di ‘gestire per gestire’. Per gestire bisogna cambiare”.

17.05. Ancora Bersani: “Siamo la coalizione maggioritaria alla Camera e al Senato. Sappiamo che la prima parola tocca a noi, che senza vincere siamo arrivati primi. Non predisporremo diplomazie ‘con questo o quello’ – prosegue Bersani -. Proporremo al Paralmento la riforma delle istituzioni e dei partiti, oltre alla moralità pubblica e privata e all’impegno per il lavoro”.

17.00. Parla Bersani: “Su queste elezioni hanno pesato la crisi, che è stata la più grave da dopoguerra, e le ricette di risoluzione di questa targate soltanto ‘austerità’.

16.00. Parla Giancarlo Cancelleri, capogruppo del Movimento Cinque Stelle all’Ars, che parla così dell’atteggiamento dei grillini nel nuovo Parlamento: “Credo che bisognerà tenere lo stesso nostro comportamento all’Ars – dice -. Non un’alleanza post-elettorale, fatta di spartizioni di poltrone, ma una valurtazione su ogni singola proposta. Voteremo le buone proposte, ma ci aspettiamo altrettanta disponibilità da parte delle altre forze politiche sulle nostre idee per il bene del Paese”. Ancora Cancelleri: “Noi all’Ars studiamo ogni singola proposta e i suoi effetti. Sulla base di questo ragionamento prendiamo una decisione comune.Se vogliamo cambiare le cose in Italia dobbiamo affrontare tutto con le normali regole della democrazia”.

15.05. Beppe Grillo: “Non è il momento di parlare di alleanze, noi parliamo di programmi. Andrò io alle consultazioni con Napolitano. Come Presidente della Repubblica mi piacerebbe Dario Fo”.

12.57. Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, terrà una conferenza stampa di pomeriggio.

9.40. Berlusconi: “No al voto, si rifletta con il Pd. Bisogna riflettere per il bene dell’Italia, l’Italia non può non essere governata. Sicuramente positivo il fatto che non entreranno in Parlamento personaggi come Fini, Ingroia e Di Pietro, giustizialisti di cui nessuno sentirà la mancanza”.

Leggi i risultati definitivi

8:35 Dei sette senatori eletti in Trentino Alto Adige, uno e’ del Pdl, quattro sono in due liste di coalizione con il Pd ed altri due corrono da soli con l’Svp, sempre in ambito centrosinistra. Si definiscono invece ”equidistante dai poli” i due autonomisti eletti in Valle d’Aosta, uno al Senato e l’altro alla Camera. Con il senatore del Pdl-Lega nord eletto in Trentino la coalizione di centrodestra sale a 117 seggi a Palazzo madama, mentre lo schieramento di centrosinistra si assesta a quota 119, con i sei senatori che hanno corso in coalizione con il Pd o che gravitano in quell’area. Il senatore eletto in valle d’Aosta, invece, e’ un autonomista che si propone di essere equidistante dai poli. Per completare lo schieramento del Senato mancano i sei parlamentari eletti all’estero.

4:00 Camera dei Deputati, risultati definitivi: centrosinistra 29,54%, centrodestra 29,18%.

3:35 C’è il dato definitivo per il Senato: Il centrosinistra, con il 31,63% contro il 30,72% del centrodestra

2.20 Non sono stati ancora comunicati i dati definitivi, anche se mancano i dati relativi a pochissime sezioni, il risultato, dunque, è praticamente certo. Camera 61.437 su 61.446 sezioni. Centrosinistra 29,54% Centrodestra 29,18%. Senato. 60.428 su 60.431 sezioni. Centrosinistra 31,63%. Centrodestra 30,71%.

1.00. Camera. 61.315 sezioni. Centrosinistra 29,55%. Centrodestra 29,18%.

00.47. Il Pd vince alla Camera. Quando mancano poche sezioni, il divario, per quanto lieve, è incolmabile.

00.33. Alfano: “Il Viminale dichiari la parità. Se fossimo negli Stati Uniti ci si appellerebbe al ‘Too close to call’, una vicinanza tra le coalizioni tale che non consente di governare”.

00.29. Camera. 61.003 sezioni. Centrosinistra 29,56%. Centrodestra 29,17%.

00.24. Camera. 60.975. Centrosinistra 29,56%. Centrodestra 29,17%.

00.18. Camera. 60.931 sezioni. Centrosinistra 29,56%. Centrodestra 29,16%.

00.10. Camera. 60.785 sezioni. Centrosinistra 29,57%. Centrodestra 29,15%.

00.02. Bersani: “La coalizione di centrosinistra ha vinto alla Camera e per numero di voti anche al Senato. Si apre una situazione delicatissima per il paese, è evidente a tutti. Gestiremo le responsabilità che queste elezioni ci hanno dato nell’interesse dell’Italia”.

00.00. Camera 60.278 sezioni. Centrosinistra 29,57%. Centrodestra 29,13%.

23.54. Camera. 60.226 sezioni. Centrosinistra 29,58%. Centrodestra 29,12%.

23.48. Camera. Sezioni 60.030. Centrosinistra 29,57%. Centrodestra 29,13

23.41. Camera. 59.732 sezioni. Centrosinistra 29,6%. Centrodestra 29,11%.

23.33. Camera. 59.650 sezioni. Centrosinistra 29,61%. Centrodestra 29,11%.

23.29. Camera. 59.544 sezioni. Centrosinistra 29,62%. Centrodestra 29,1%.

23.26. Camera. 59.349 sezioni. Centrosinistra 29,64%. Centrodestra 29,07%.

23.21. Camera. 59.009 sezioni. CENTROSINISTRA 29,6%, CENTRODESTRA 29%.

23.13. Camera. 58.728. Centrosinistra 29,7%, Centrodestra 29%, Grillo 25,5%, Monti 10,6%

23.03. Senato. Centrosinistra 31,6% (113 seggi), Centrodestra 30,6% (114), Grillo 23,8 (57 seggi), Monti 9,1% (17 seggi).

22.40. Parla Monti: “Nell’ambito di questi risultati ancora incerti la nostra coalizione ha ottenuto un risultato soddisfacente. Da alcuni era stato ipotizzato leggermente superiore, ma siamo molto soddisfatti alla luce di alcuni elementi: anzitutto i tempi. Abbiamo dato notizia della volontà di istituire questa coalizione e questa lista 50 giorni fa, il 4 gennaio. Siamo partiti da zero, senza un partito alle spalle, senza strutture senza mezzi, siamo partiti con una lista e abbiamo acquisito 60mila e più elettori con un programma senza promesse, in cui è stato presentato un progetto realistico per proseguire un percorso iniziato nella fatica collettiva nel novembre 2011. Questa proposta agli italiani avveniva dopo un’esperienza di governo alla quale eravamo stati chiamati che, come tutti ricordano non è stata costruita andando in cerca di popolarità ma nell’esclusivo interesse di mettere in sicurezza il nostro Paese. I nostri elettori hanno fatto una scelta coraggiosa e di fronte a una forza politica nuovissima, che ha fatto appello al senso di responsabilità degli italiani”.

22.17. In Sicilia è stato il primo partito alle regionali dello scorso autunno con il 15% e adesso il Movimento Cinque Stelle raddoppia i propri consensi nell’isola, confermandosi primo partito: a scrutinio quasi concluso, i “grillini” si attestano al 29,5% al Senato, davanti al Pdl (la coalizione del centrodestra ottiene il 33%) che ha il 26,2% e al Pd con il 18,5%. Alla Camera il M5S raggiunge quasi il 35% nella circoscrizione occidentale e supera sia il Pdl (26%) che l’intera coalizione di centrodestra (30,6%). Il Pd si ferma al 18,5% (21% la coalizione di centrosinistra). Nella circoscrizione orientale la classifica resta immutata, con percentuali che variano: circa 33% per il M5S, 31% per il centrodestra, con il Pdl al 26% e 22% per il centrosinistra, che vede il Pd al 19%.

22.09. Il Senato è senza maggioranza. E’ una situazione al limite e bisogna avere responsabilità: chi vince alla Camera, chiunque sia, dovrà avere l’onere e la responsabilità di fare le prime proposte al Capo dello Stato. Il ritorno al voto comunque non pare la via da seguire”. Così Enrico Letta, vicesegretario del Partito democratico. “Per ora prendiamo atto del risultato che consente di essere in testa sia al Senato e, speriamo, anche alla Camera. Abbiamo fatto una campagna elettorale basata sulla serietà e la verità. Non si può dare speranza raccontando balle. Quando i risultati saranno chiari e definiti diremo la nostra con Bersani. Da quel momento in poi agiremo passo dopo passo, ma sarà una crisi complessa da gestire”. Secondo il vicesegretario del Pd “l’incredulità di tutta Europa nei confronti del voto italiano è una ulteriore difficoltà su cui – dice – ci interroghiamo”.

22.06. Senato. 57.283 sezioni. Centrosinistra 31,7%, Centrodestra 30,6%, Grillo 23,8%, Monti 9,2%.

22.03. Camera. 51.555 sezioni. Centrosinistra 30%, Centrodestra 28,7%, M5S 25,4%, Monti 10,6%.

21.50. Ancora Grillo: “Un governissimo Pd Pdl? Per forza…ma che si mettano il cuore in pace perchè contro di non ce la faranno. Se ci seguiranno nelle nostre battaglie ok, altrimenti per loro sarà dura…Sia Bersani che Berlusconi sono uomini falliti. Saremo una forza straordinaria – prosegue Grillo -. Faremo tutto quello che abbiamo promesso. Abbiamo fatto qualcosa di eccezionale, diventando il primo partito in tre anni e senza mai aver accettato un rimborso. Aspettateci in Parlamento. Si sono chiesti dove ci collocheremo in Parlamento. Io rispondo: ‘Spero dietro a ognuno di voi…’ “.

21.36. Parla Beppe Grillo: “Un’avventura fantastica. In tre anni siamo diventati il primo partito”.

20.59. Camera. 42.865 sezioni. Centrosinistra 30,4%, Centrodestra 28,2%, Grillo 25,5%, Monti 10,5%.

20.57. Senato. 52.871 sezioni. Centrosinistra 31,9% (104 seggi), Centrodestra 30,4% (123 seggi). Monti 9,2% (17 seggi), Grillo 23,8% (57 seggi).

20.39. Camera. 36.189 sezioni. Centrosinistra 30,8%, Centrodestra 27,9%, La coalizione di Monti al 10,5%. Movimento Cinque Stelle 25,5%.

20.25. Il Senato. Lo scrutinio procede, quasi cinquantamila sezioni. Centrosinistra al 32%. con 104 seggi. Centrodestra al 30,2% con 123 seggi. Monti al 9,1% (17 seggi). Grillo al 23,9 (57 seggi).

20.05. Antonio Ingroia: “Siamo andati al di sotto delle aspettative. Il Centrosinistra ha scelto l’abbraccio mortale con Monti, ha rifiutato qualsiasi confronto con noi e questo è il risultato: Bersani porta la responsabilità di consegnare il paese o al centrodestra o all’ingovernabilità”.

20. Senato 44.998 sezioni su 60.431. Pd: 28% 96 seggi, Sel: 3% 7 seggi, Il Megafono: 0,5% 1 seggio, Centro democratico: 0,5% 0, Partito socialista: 0,2% 0, Moderati: 0,0% 0 Totale: 32,3% 104 seggi

Pdl: 21,9% 104 seggi, Lega: 4,1% 19 seggi, Fratelli d’Italia 1,9% 0, La Destra: 0,7% 0, Grande Sud: 0,4% 1, Pensionati: 0,4% 0, Partito dei siciliani: 0,2% 0 Intesa popolare: 0,1% 0, Cantiere popolare 0,1% 0, Basta tasse 0,1% 0, Liberi per una Italia equa 0,0% 0 Totale coalizione: 29,9% 123 seggi

Con Monti per l’Italia 9,2% 17, Movimento Cinque Stelle 23,9% 57, Rivoluzione civile 1,8% 0, Fermare il declino: 0,9% 0

19.44. Camera, 24.343 sezioni su 61.446. Centrosinistra al 31,6%, Centrodestra al 27, Monti con la sua coalizione al 10,4, Grillo al 25,6, Ingroia al 2,2.

19.28. Alla Camera il centrosinistra è al 31,7%, il Centrodestra al 26,8.  La coalizione del professor Monti al 10,4, i grillini al 25,7%.

19.20. Senato, 40.084 sezioni. Partito Democratico (Pd) 28,3 Sinistra ecologia e libertà (Sel) 3,0  Centro Democratico 0,5, Il Megafono – Lista Crocetta 0,5, Partito socialista italiano 0,2, Moderati 0,0. Totale coalizione 32,5

Il Popolo della libertà (Pdl) 21,8, Lega Nord 4,0, Fratelli d’Italia1,9, La Destra 0,7, Grande Sud 0,4, Partito Pensionati 0,4, Mir 0,2, Mpa 0,2, Cantiere Popolare 0,1, Intesa Popolare 0,1, Basta Tasse 0,0, Liberi per una Italia Equa 0,0. Totale coalizione 29,7. Monti 9,1, M5S 24,0, Rivoluzione Civile 1,8, Fare 0,9.

19.14. Senato Sezioni pervenute: 38.531 su 60.43. 1. Pd: 28,27, Sel: 2,99, Centro democratico: 0,53, Il Megafono: 0,50, Partito socialista italiano: 0,15, Moderati: 0,04, Totale coalizione: 32,51%. Pdl: 21,81, Lega: 3,94, Fratelli d’Italia: 1,89, La Destra: 0,68, Grande Sud: 0,36, Pensionati: 0,36, Mir: 0,23, Partito dei siciliani: 0,17, Cantiere popolare: 0,08, Intesa popolare: 0,07, Basta tasse: 0,04, Liberi per una Italia equa: 0,02, Totale coalizione: 29,69%, Movimento Cinque stelle: 24,01%, Mario Monti: 9,11%, Ingroia: 1,82%, Giannino: 0,89%

18.52. Nella sesta proiezione Rai-Piepoli per il Senato, la coalizione Pd-Sel passa in vantaggio con il 31,1% su Pdl-Lega che è al 30,5%. Il Movimento 5 stelle è terzo con il 24,4%, la Lista Monti è al 9,5%, Rivoluzione Civile all’1,9% e gli altri partiti complessivamente al 2,6%. La sesta proiezione è su un campione dell’81% dei voti.

18.48. Camera: 10.801 su 61.446. Pd: 28,71, Sel: 3,14, Svp: 1,31, Centro democratico: 0,34. Totale: 33,52% Movimento Cinque Stelle: 25,76%. Pdl: 18,81, Lega: 3,44, Fratelli d’Italia: 1,74, La Destra: 0,50, Grande Sud: 0,22, Mir: 0,19, Pensionati: 0,13, Intesa popolare: 0,03, Liberi per una Italia equa: 0%. Totale coalizione: 25,09, Scelta Civica con Monti: 8,46, Udc: 1,40, Fini: 0.39. Totale coalizione: 10,25%, Ingroia: 1,30%, Fare: 1,20%

18.34. Senato 30.333 su 60.431, Pd: 28,66, Sel: 2,98, Centro democratico: 0,54, Il Megafono: 0,49, Partito socialista italiano: 0,13, Moderati: 0,04, Totale: 32,87%. Pdl: 21,59, Lega Nord: 3,87, Fratelli d’Italia: 1,86, La Destra: 0,62, Totale 29,9%, Cinque Stelle: 24,02%, Monti: 9,16%, Ingroia: 1,82%.

18.24. Secondo una simulazione della Luiss Guido Carli, il centrodestra totalizzarebbe 129 senatori contro i 112 del centrosinistra. Berlusconi vincerebbe in tutte le regioni del Sud tranne la Basilicata. Monti raccoglierebbe solo 19 senatori (nessuno in Sicilia). I grillini a Palazzo Madama sarebbero 53.

18.16. Quinta proiezione RAI,pareggio al Senato tra Centrosinistra e centrodestra. Centrosinistra: 30,7% (96 senatori), Centrodestra: 30,7% (121) Cinque Stelle: 24,5% (65) Centro: 9,5% (19) Ingroia: 1,8% (0).

18.14. Le proiezioni Ipr per Repubblica ed Emg per La 7 concordano: la Lombardia va al centrodestra. Che, secondo Emg, vincerebbe al Senato anche in Puglia e Campania. Se così stanno le cose, nessuno può avere la maggioranza al Senato.

18.11. Casini alla RAI: “Nella vita si vince e si perde. Siamo stati premiati molto parzialmente. Larghe intese? E’ presto per fare valutazioni di questo tipo”.

17.54. Senato 18.515 sezioni. Pd: 29,45, Sel: 2,89, Centro Democratico: 0,49, Il Megafono: 0,48, Psi: 0,1, Moderati: 0,03. COALIZIONE: 33,47. Pdl: 20,95 Lega: 3,78, Fdi: 1,82, La Destra: 0,59, Pensionati: 0,32, Grande Sud: 0,29, Mir: 0,23, Mpa: 0,15, Intesa Popolare: 0,05, Cantiere Popolare: 0,07, Basta Tasse: 0,02, Liberi per un Italia Equa: 0,01. COALIZIONE: 28,35, Movimento Cinque Stelle: 24,34, Monti: 9,22, Rivoluzione Civile: 1,78, Fare: 0,93, Altri: 1.

17.50. 4/a proiezione Istituto Piepoli per Rai, riguardante le percentuali di voto alle coalizioni del Senato. COALIZIONI % – PDL-LEGA-ALTRI 31,6 – PD-SEL-ALTRI 29,2 – MOVIMENTO 5 STELLE 24,7 – LISTA MONTI 8,6 – RIVOLUZIONE CIVILE 1,7 – FARE PER FERMARE IL DECLINO 0,9 – ALTRI 3,2

17.34. Ancora dati reali dal ministero dell’Interno: dopo 2.099 sezioni su 61.446 il centrosinistra vincerebbe alla Camera con il 33,89% contro il 23,42% del centrodestra e il 27,4% del Movimento 5 Stelle. Ecco il dettaglio: Pdl 17,92%, Fratelli d’Italia 1,72%, Lega 2,82%, La Destra 0,52%, Mir 0,13%, Grande Sud 0,06, Pensionati 0,21%, Intesa Popolare 0,01%, Liberi 0%. Pd 29,76%, Sel 3,53%, Centro democratico 0,32%, Svp 0,26%. Movimento 5 Stelle 27,4%. Scelta civica 8,95%, Udc 1,23%, Fli 0,4%. Rivoluzione civile 2,31%. Fare 1,13%.

17.25. Senato 9843 sezioni. Pd: 30,94%, Sel 2,85, Centro Democratico: 0,43, Il Megafono: 0,34, Psi: 0,08, Moderati: 0,01. COALIZIONE: 34,69. Pdl: 20,19, Lega: 3,53, Fdi: 1,76, La Destra: 0,58, Pensionati: 0,24, Grande Sud: 0,24, Mir: 0,23, Mpa: 0,14, Intesa Popolare: 0,04, Cantiere Popolare: 0,03, Basta Tasse: 0,02, Liberi per un Italia Equa: 0,02 COALIZIONE: 27,07

Movimento Cinque Stelle: 24,5, Monti: 9,09, Rivoluzione Civile: 1,78, Fare: 0,95, Altri: 1

17.20. Ancora dati reali dal ministero dell’Interno: dopo 963 sezioni su 61.446, il Centrosinistra vincerebbe alla Camera con il 33,10% contro il 24,89%, del centrodestra e il 26,78% del Movimento 5 Stelle. Ecco il dettaglio: Pdl 18,82%, Fratelli d’Italia 1,83%, Lega 3,27%, La Destra 0,61%, Mir 0,15%, Grande Sud 0,09, Pensionati 0,06%, Intesa Popolare 0,03%, Liberi 0%. Pd 29,48%, Sel 3,17%, Centro democratico 0,32%, Svp 0,11%. Movimento 5 Stelle 26,78%. Scelta civica 8,72%, Udc 1,38%, Fli 0,41%. Rivoluzione civile 2,19%. Fare 1,1%.

17. Dal Viminale. Camera: 323 sezioni su 61446. Centrosinistra: 34,75%, Movimento 5 Stelle: 29,17, Centrodestra: 21,72, Monti: 10,03, Rivoluzione Civile: 2,18, Fare: 0,93, Altri: 1,5 Senato: 4653 su 60431. Centrosinistra: 35,2%, Centrodestra: 25,87, Movimento 5 Stelle: 25,28, Monti: 9,07, Rivoluzione Civile: 1,8, Fare: 0,96, Altri: 1,3

16.58. Terza proiezione. Diminuisce al Senato la distanza tra Centrodestra e Centrosinistra.

16.48. A Palermo dalla sezione 17, nella scuola elementare Cesare Abba (quartiere di Montepellegrino), su un totale di 504 votanti emerge, per il voto alla Camera, sempre il boom del M5s col 30,75% seguito da Pd 28,9%, Pdl 17,75%, Scelta civica con Monti 5,95%, Rivoluzione civile 5,95%, Sel 2,3%.

16.43. Primi dati veri dal ministero dell’Interno: dopo 41 sezioni su 61.446 il centrodestra vincerebbe alla Camera con il 30,28% contro il 28,32% del centrosinistra e il 27,27% del Movimento 5 Stelle. Ecco il dettaglio: Pdl 23,39%, Fratelli d’Italia 3,36%, Lega 2,32%, La Destra 0,97%, Mir 0,17%, Intesa Popolare 0,5%. Pd 25,2%, Sel 2,74%, Centro democratico 0,32%, Svp 0,05%. Movimento 5 Stelle 27,27%. Scelta civica 6,85%, Udc 2,17%, Fli 0,6%. Rivoluzione civile 1,86%. Fare 0,76%.

16.41. Secondo i dati Emg per La7, in Sicilia il centrodestra è in vantaggio con il 32,1%. Il centrosinistra è al 28,6%, M5S al 27,8%, la Lista Monti al 6,1%. Rivoluzione civile ottiene il 2,8%, Fare lo 0,7% e gli altri partiti l’1,9%.

16.34. La seconda proiezione RAI conferma il vantaggio del centrodestra al Senato. Centrodestra 31,6%, Centrosinistra 29,4, M5S 24,9, Monti 9,2, Rivoluzione Civile 1,8, Altri 3,1. Partiti. Pd 25%, Pdl 23, M5S 24,9, Monti 9,2, Lega 3,9, Sel 3,1, Fratelli d’Italia 2,2, Rivoluzione Civile 1,8.

16.30. Proiezioni Ipr per il Senato in Sicilia. Pdl-Lega 36,1%, Pd-Sel 26,5, M5S, 28,1, Monti 5,4, Ingroia 2.

16.24. Proiezione Senato per partiti. M5S 25.1%, Pd 25, Pdl 22,7, Monti 9,6, Lega 3,9, Sel 3, Fratelli d’Italia 2, Rivoluzione Civile 1,8, Fare 1.

16.15. Senato, proiezione RAI ore 16. Copertura 13,855%, Centrodestra 31, Centrosinistra 29,5, M5S 25,1, Monti 9,6, Riv civ 1,8, Altri 2,8.

16. Si aspettano le proiezioni.

15.25. Cancellieri: “Sensazioni buone”. “Le sensazioni sono molto buone. In Sicilia stiamo ricevendo dati abbastanza interessanti dalle sezioni e anche gli istant poll siciliani sono entusiasmanti”. Lo dice Giancarlo Cancelleri, del Movimento 5 Stelle, nel corso della diretta su La7. “In Sicilia alla Camera veniamo stimati nettamente in vantaggio, al Senato secondo gli istant poll siamo indietro di due punti e mezzo. Ma guardiamo con buona speranza al risultato finale. Abbiamo sempre lavorato per il premio di maggioranza al Senato: vediamo se ci riusciremo”.

15.19. Secondo Dibimedia il premio di maggioranza in Sicilia al Senato andrebbe al
centrosinistra con il 32%. Pdl, Lega e resto del centrodestra si
fermerebbero al 29, mentre il Movimento 5 Stelle raggiungerebbe il 23%.
Distanziati Scelta civica (8%), Rivoluzione Civile (5%) e altri (1%).

15.17. Secondo Sky, con 169 seggi, il Centrosinistra ha la maggioranza al Senato.

15.10. Gli instant poll di Piepoli. Senato Centrosinistra 36-38, Centrodestra 30-32, Cinque Stelle 17-19, Scelta Civica (Monti) 7-9 Rivoluzione Civile 2-3 Altri 2,5.

Camera. Centrosinistra 35-37, Centrodestra 29-31, Cinque Stelle 19-21, Scelta Civica (Monti) 8-10, Rivoluzione Civile 2-3, Altri 1-2

Senato per partiti. Pd 32-34, Pdl 22-24, Cinque Stelle 17-19, Monti 7-9, Lega 4-5, Sel 2-4, Riv 2-3, La Destra 1-2, Fratelli d’Italia 1, Fare 1

15. Instant poll Sky. Centrosinistra in vantaggio. Camera. Pd-Sel 34,5%. Pdl 29%. Cinque Stelle 19%. Scelta Civica (Monti) 9,5%. Ingroia 3,5%.

Senato Pd-Sel 37%; Pdl Lega 31%, Cinque Stelle 16,5%, Scelta Civica 9%, Rivoluzione Civile 3%.

I dati in Sicilia per il Senato. Pd-Sel 32%, Pdl Lega 29%, Cinque Stelle 23%, Scelta Civica 8%. Rivoluzione Civile 5%

14.29. Instant poll alle 15.

 

 

Riaprono i seggi per la giornata conclusiva delle politiche 2013, oggi gli italiani potranno votare infatti fino alle ore 15. Ieri, nel primo giorno utile per il voto, i dati forniti dal Viminale hanno dato la misura sull’affluenza alle urne. In Sicilia occidentale ha votato il 45,15% degli aventi diritto, nel 2008 l’affluenza fu del 54,89%. Per la Sicilia orientale il dato si attesta sul 46,92%, rispetto al 55,56 di cinque anni fa. L’affluenza maggiore si registra in provincia di Ragusa con il 50,44% (in calo rispetto al 55% del 2008). In calo di quasi il 10 per cento la presenza degli elettori a Palermo e Catania. L’affluenza relativa al Senato sarà invece resa nota oggi.

SICILIA 1 Affluenza alle ore 22:00  44,90% (54,46 nel 2008)

AGRIGENTO  42,37% (52,90 nel 2008)
CALTANISSETTA  43,39% (51,09 nel 2008)
PALERMO  45,44% (55,71 nel 2008)
TRAPANI  46,86% (54,56 nel 2008)

SICILIA 2 Affluenza alle ore 22:00 46,85% (55,76 nel 2008)

CATANIA  47,12% (56,72% nel 2008)
ENNA  46,29% (52,88% nel 2008)
MESSINA  45,56% (56,82 nel 2008)
RAGUSA  50,44% (55,28 nel 2008)
SIRACUSA  45,77% (53,03 nel 2008)

Il dato dell’affluenza alle 19:

SICILIA 1 ore 19:00  34,93% (38,33% nel 2008)

AGRIGENTO  31,46%   (35,38% nel 2008)
CALTANISSETTA  31,41%    (33,69% nel 2008)
PALERMO 36,22%    (39,89% nel 2008)
TRAPANI  36,94%   (39,82% nel 2008)

SICILIA 2 ore 19:00  36,07% (39,36% nel 2008)

CATANIA   35,93% (39,72% nel 2008)
ENNA        32,31% (32,57% nel 2008)
MESSINA  36,31% (41,92% nel 2008)
RAGUSA   38,33%  (38,17% nel 2008)
SIRACUSA  36,00%    (38,09% nel 2008)

Questo il dato dell’affluenza alle ore 12:

SICILIA 1  ore 12:00  9,26%  (10,95% nel 2008)

AGRIGENTO    7,55%    (8,64% nel 2008)
CALTANISSETTA   7,91%    (9,19% nel 2008)
PALERMO   10,41%     (12,67% nel 2008)
TRAPANI    8,49%     (9,44% nel 2008)

SICILIA 2  ore 12:00  10,61% (11,78% nel 2008)

CATANIA     11,15%   (12,31% nel 2008)
ENNA     8,03%   (8,69% nel 2008)
MESSINA     10,30%   (12,20% nel 2008)
RAGUSA     10,55%   (11,28% nel 2008)
SIRACUSA    10,78%   (11,38% nel 2008)


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