26 Febbraio 2013, 19:00
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CATANIA. E’ tra gli attaccanti più seguiti dell’intero campionato di serie A, per le sue caratteristiche da “centravanti di manovra” assai utile nell’economia tattica della formazione rossoazzurra. Gonzalo Bergessio, però, è saldamente alla guida del reparto avanzato del Catania e, prima di prendere eventualmente in considerazione l’ipotesi di vestire un’altra casacca in futuro, è fermamente intenzionato a dare il meglio di se per il raggiungimento di traguardi importanti con la sua attuale società. Il presidente Pulvirenti, all’inizio della passata stagione, fece di tutto per riportarlo alle pendici dell’Etna e lo stesso Bergessio rifiutò altre proposte pur di tornare in rossazzurro dopo la breve parentesi di ritorno dal St. Etienne. Magari si dirà che il numero 9 sbaglia qualche gol di troppo ma il suo apporto alla squadra è fondamentale nel contesto di qualsivoglia modulo predisposto dall’allenatore. “Domenica prossima, contro l’Inter ci attende un vero e proprio scontro diretto per l’Europa –ha ammesso oggi pomeriggio, in conferenza stampa, l’attaccante- anche perché la squadra nerazzurra dispone di un organico di altissimo livello. Ma l’ennesima impresa è alla nostra portata, restando concentrati per gli inerti 90 minuti ed oltre, dando il massimo per assicurarci l’intera posta in palio”.
– La vittoria a Parma ha scatenato l’entusiasmo di un’intera città!
“Si, lo sappiamo, e spero che domenica prossima gli spalti del “Massimino” siano gremiti come non mai”.
– Presto anche Cani sarà disponibile, dopo aver ottenuto il transfert. Temi, in qualche modo, la concorrenza al centro dell’attacco?
“Per raggiungere l’obiettivo europeo abbiamo bisogno di tutti ed auguro anche a lui una buona stagione con il Catania. Personalmente sono felice di dare una mano alla squadra e mi sento a posto fisicamente per contribuire al massimo delle mie possibilità. Spero anche di riuscire a segnare di più; mancano ancora tante partite alla fine del campionato e con il lavoro arriveranno pure i gol anche se non ne faccio una priorità assoluta. L’importante è che vinca il Catania; in questa squadra c’è tanta esperienza, come conferma il fatto che adesso riusciamo a vincere gare che prima non riuscivamo a chiudere. Siamo 25 in organico e con tutti i miei compagni siamo preparati per giocare titolari in questa squadra”.
– Taluni errori degli arbitri vi hanno privato di qualche punto.
“Loro sbagliano in buona fede, così come capita anche a noi giocatori. Ad esempio, Legrottaglie sa di aver sbagliato a Parma con la sua reazione sia pure a fronte di un netto fallo subito; poi, però, Nicola ha avuto l’umiltà di chiedere scusa”.
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26 Febbraio 2013, 19:00