Berlusconi parla al meeting Fi di Taormina| “Inaccettabile l’immobilismo di Crocetta”

di

09 Marzo 2014, 12:15

6 min di lettura

TAORMINA (MESSINA) – La sala del Diodoro è stracolma e i militanti sono tutti all’impiedi e gridano “Forza Silvio” quando Vincenzo Gibiino, segretario regionale di Forza Italia, annuncia che tra pochi minuti il Cavaliere parlerà al telefono. Poco prima Gibiino aveva acceso gli animi dei circa 1000 fondatori dei club azzurri. “Il governo Crocetta fa cadere le braccia -aveva esordito Gibiino- non so proprio cosa sia necessario fare”. “Lo prendiamo a schiaffi?”, chiede Gibiino alla sala agguerrita, “ci vorrebbe un colpo di Stato regionale, uno di quelli che hanno fatto con noi a livello nazionale”.

Protagonista della seconda e conclusiva giornata e Silvio Berlusconi che interviene telefonicamente. Esistono “consapevolezze che ci fanno stare ad un’opposizione dura del governo Crocetta: il fatto che ci sia un immobilismo veramente inaccettabile da parte della giunta regionale, la finanziaria di fine anno bocciata dal commissario dello Stato, una riforma delle province che qualcuno ha definito un aborto, il non utilizzo dei fondi strutturali Ue, l’assenza di credito e di ossigeno per le imprese”.

“Tutti i siciliani che vanno all’estero si chiedono perché tutto ciò che di bello vedono all’estero non possa realizzarsi in una terra magnifica come la Sicilia. Nel futuro della vostra Isola ci sono molte cose belle che si possono fare. Credo che tutto questo – ha osservato Berlusconi – ci dia ragione nell’essere opposizione dura a questo governo, opposizione anche di proposta, visto che siamo persone positive, che viene fuori proprio dai nostri dipartimenti regionali”.

Voi siete coscienti che, in questo momento, il nostro non è un Paese che vive nella democrazia. Ci sono stati 4 colpi di Stato: nel 1992-93, nel 1994, nel 2011, e la quarta volta è stata quella di far fuori Berlusconi rendendolo incandidabile per consentire alla sinistra di prevalere sul centrodestra”. Lo afferma Silvio Berlusconi in collegamento con Taormina con il primo meeting Forza Italia-Club Forza Silvio in Sicilia.

“I siciliani – ha concluso il leader di Forza Italia – devono diventare protagonisti. C’è un dovere per tutti: darsi da fare per decidere sul comune destino di voi siciliani e di noi tutti italiani”.

In prima fila ci sono Nello Musumeci, leader della Destra candidato contro Crocetta, Gianfranco Miccichè, che apostrofa il governo Crocetta come “pessimo”. Salvo Pogliese, deputato regionale di Forza Italia, intervistato da Livesicilia punta il dito contro Pino Firrarello e Giuseppe Castiglione: “Hanno accusato Lombardo di ribaltonismo e adesso, con il governo Crocetta, rischiano di fare la stessa cosa”. Pogliese è tra i più accreditati candidati alle europee, insieme a lui anche Basilio Catanoso.

Nello Musumeci sale sul palco: “La Sicilia ha bisogno degli uomini del fare, abbiamo a che fare con il peggiore governo che la storia dell’autonomia siciliana abbia conosciuto. Sono un combattente da sempre, sono caduto e mi sono rialzato. Un uomo può anche sbagliare se opera, ma se non opera condanna la Sicilia ad una morte che non merita. La Sicilia deve essere bonificata moralmente, noi siamo pronti a tornare all’opera di bonifica, perché le paludi le abbiamo attraversate e non abbiamo mai preso la malaria”.

“La classe dirigente che governa, si fa per dire, la Sicilia, è fatta di cialtroni e mercanti, e sui comuni cadranno più di un miliardo di debiti, questa fantomatica riforma delle province è solo una mistificazione mediatica, il capriccio di un governatore siciliano che costringe il Pd ad essere succube di una personaggio affetto da isteria autoreferenziale e i comuni saranno presto condannati al dissesto”

“Noi – insiste Musumeci – abbiamo l’orgoglio di guidare un’opposizione seria, abbiamo assunto un impegno e lo vogliamo portare avanti con la consapevolezza di servire la gente. Il nostro impegno è quello di restituire il diritto alla speranza a centinaia di siciliani che hanno deciso di restare a casa e di non votare. Questo lo si può fare se la politica torna ad essere esempio e sacerdozio laico”.

Articoli Correlati

Pogliese: “Crocetta ha dimostrato inettitudine e non si contano le sue dichiarazioni farneticanti, a partire dalla nascita della fantomatica compagnia aerea. Ecco perché dobbiamo continuare un’opposizione dura e intransigente a differenza di altri che hanno preferito qualche comoda poltrona assessoriale o ministeriale”.

In sala anche l’eurodeputato Iacolino, che conferma la candidatura alle europee, Antonino Amendolia, ex assessore di Raffaele Lombardo oggi transitato in Articolo 4, ma “fiero sostenitore” di Forza Italia che confida di aver “patteggiato” l’accusa di violenza privata e di voler puntare al futuro. Presente anche Fabio Mancuso, tornato, dopo un breve transito nel Mpa, in Forza Italia. “Dobbiamo portare avanti i progetti che servono alla Sicilia e che, per colpa di Firrarello e Castiglione non sono stati valorizzati”. Mancuso rimprovera a Firrarello e Castiglione di averlo abbandonato nel momento in cui fu coinvolto in un’inchiesta giudiziaria. “Ho patteggiato il finanziamento illecito ai partiti, ma tutte le accuse sono cadute e hanno comportato la mia assoluzione per numerosi episodi”.

Vincenzo Figuccia: “Il governo Crocetta non ha dato alcuno spazio alle riforme e i nostri giovani stanno perdendo la speranza anche solo di cercarlo il lavoro. Una politica incentrata in sogni di assistenzialismo becero”.

In sala anche Pippo De Luca, ex sindaco di Maletto, comune da sempre considerato serbatoio di voti di Pino Firrarello. De Luca ha ufficializzato il passaggio in Forza Italia. “Con Firrarello -spiega a Livesicilia- non è possibile proseguire il percorso politico portato avanti negli ultimi anni. Forza Italia rappresenta la certezza di fornire agli abitanti di Bronte, Maletto, Adrano e Randazzo risposte concrete alle istanze di cui Firrarello non ha tenuto conto”.

AGGIORNAMENTO

“Senza argomenti per difendere i risultati del proprio operato (inesistenti), il presidente risponde con accuse alle critiche dell’opposizione. Crocetta accetti l’idea che guidare una regione come la nostra non è affatto un gioco. Servono programmazione e determinazione, serve chiarezza d’intenti. La verità è solo una, la Sicilia affonda e il nostro governatore si dimostra incapace di reagire e costruire”. Lo dice il senatore Vincenzo Gibiino, coordinatore di Forza Italia in Sicilia.

“E’ bello vedere tanto entusiasmo e partecipazione anche se la politica non dà sempre una buona immagine di sé e nonostante ciò che è accaduto a Roma, dove una lotta di potere consumata all’interno del Pd ha dato vita al terzo governo consecutivo non voluto dagli italiani. Un esecutivo la cui unica novità è il Presidente del Consiglio, dove nove ministri su sedici facevano già parte del Governo Letta e in cui la logica democristiana di una lottizzazione da Prima Repubblica ha distribuito poltrone tra le correnti del Pd e partitini disposti a tutto pur di sopravvivere. Un governo politico di centro-sinistra sorretto dalla stampella del Ncd, un partito che, da quando è nato, è stato solo capace di difendere le proprie poltrone. In questo contesto, Forza Italia continuerà a fare opposizione anche grazie al lavoro sul territorio dei club, alle vostre proposte e all’energia che ci trasmettete, per liberare il nostro Paese dall’oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria che affligge cittadini e imprese”. Lo afferma Gabriella Giammanco, parlamentare palermitana, intervenendo a Taormina al primo meeting dei club Forza Italia siciliani.

Il resoconto della prima giornata di lavori (a cura di Davide Gambale)

Pubblicato il

09 Marzo 2014, 12:15

Condividi sui social