28 Aprile 2014, 15:43
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BARI- Dagli atti del processo sulle escort emerge ‘uno sconcertante quadro della vita privata di vari soggetti coinvolti, dalle ragazze all’allora presidente del Consiglio’. E’ scritto nelle motivazioni della condanna nei confronti dell’avvocato Castellaneta al termine di un procedimento con rito abbreviato, stralcio del processo in corso a Bari. Per i giudici era in azione ‘una vera impresa criminale finalizzata ad ottenere vantaggi economici attraverso l’uso sistematico di numerose ragazze’. Queste ultime fornivano ‘prestazioni sessuali’ in cambio di ‘un corrispettivo in denaro’ elargito ‘dallo stesso Berlusconi’ ed erano chiamate ad una ‘adeguata riservatezza’.
(Fonte ANSA)
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28 Aprile 2014, 15:43