Berlusconi interviene a Catania: | “Non c’è democrazia”

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18 Ottobre 2015, 16:48

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CATANIA. “Sono di nuovo in campo. Ho deciso di tornare in campo senza aspettare, come avrei dovuto, la sentenza della Corte di Strasburgo che certamente mi darà giustizia, ma questa corte forse non per caso, continua a rinviare la sentenza, quindi non voglio attendere”. Lo ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente a Catania durante una manifestazione di Forza Italia. “Per Forza Italia – ha aggiunto Berlusconi – la mia assenza ha comportato un prezzo troppo alto in termini di visibilità e consensi. Per questo continuo a lavorare perchè sono convito che il centrodestra è più forte di Renzi”.

E ancora: “Mi sono dato un obiettivo impegnativo: Forza Italia tornerà ad essere il primo partito italiano, le condizioni ci sono tutte. Siamo a 26 milioni di cittadini che dichiarano di non voler andare a votare. Sono persone normali, di buonsenso, delusi e sfiduciati da questa classe politica – ha aggiunto – e rassegnati. Spetta ad ognuno di noi raggiungerli con il nostro programma in mano. Oggi siamo in un’emergenza democratica preoccupante e grave. C’è il terzo governo non eletto dal popolo e un signore nemmeno lui eletto dal popolo che è riuscito ad essere segretario del Pd attraverso le primarie, che sono manipolabilissime. E quello che si presenta in un immediato futuro – ha aggiunto – e’ che ci sia una sola Camera che approva le leggi, un solo partito che attraverso questa legge elettorale abbia il 55% dei seggi in questa Camera e così può fare quello che vuole. E questo partito è dominato, posseduto da un unico padrone. E’ tutto meno che democrazia. Questa è la situazione che ci deve enormemente preoccupare. Dobbiamo essere responsabili e protagonisti di questa grande crociata di democrazia per la libertà. Questi siamo noi, gli uomini, le donne ed i giovani di Forza Italia le persone che amano la libertà e che vogliono restare libere. Io ho deciso di mettere la Sicilia al primo posto

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“Quel sistema di voto, una sola camera, e l’abolizione del Senato può portare al governo il Movimento 5 Stelle, che ha anche lui un dominatore che si chiama Grillo. E’ un signore che nell’ultima campagna elettorale aveva i suoi discorsi pieni di ciò che Hitler aveva detto ai tedeschi nel ’33 per conquistare il potere, esattamente la stessa posizione assolutistica e antidemocratica di Hitler. E’ un enorme pericolo. Oggi, dobbiamo ammetterlo nessuno di noi è sicuro dei propri diritti, dei propri beni, della propria immagine, della propria libertà. Una scampanellata imperiosa alle 6 del mattino e ti puoi trovare in carcere senza sapere neppure per quale motivo. Ritorniamo in campo con questo programma – ha continuato – ancora più ampio di quello presentato nel ’94. Comprende tre meno e tre più, meno tasse, meno stato meno Europa ma più aiuti a chi ha bisogno, più garanzie e più sicurezza per i cittadini”.

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18 Ottobre 2015, 16:48

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