09 Luglio 2013, 17:06
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ROMA- Fissata l’udienza in Cassazione per il processo Mediaset, che vede tra gli imputati l’ex premier Silvio Berlusconi. L’udienza si svolgerà il 30 luglio prossimo davanti alla sezione feriale penale. Un tempo record che ha creato fremiti di rivolta nel Pdl, con varie dichiarazioni. La Cassazione dovrà decidere se confermare o meno la sentenza con cui la Corte d’appello di Milano, l’8 maggio scorso, ha condannato il leader del Pdl a 4 anni di reclusione e all’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici per il reato di frode fiscale.
Le reazioni
Il professor Franco Coppi, entrato nel collegio difensivo di Silvio Berlusconi, commenta: “Sono esterrefatto, non si è mai vista una cosa del genere, che determina un aggravio delle possibilità di difesa, perchè contavamo di avere più tempo per svolgere i nostri approfondimenti e ora dovremo fare in venti giorni quello che contavamo di fare con maggior respiro”. Daniela Santanchè: “Le parole di Coppi che per chi ancora avesse dei dubbi, sono la certezza che la giustizia non c’è per il presidente Berlusconi. Che cosa facciamo noi? Aspettiamo ancora l’unica manifestazione che forse riusciremo a fare, e cioè quella di accompagnarlo in carcere? Non ci sto. Basta divisioni. Serve passare all’azione”. Maria Stella Gelmini: “Un’ulteriore conferma: esiste un disegno per eliminare dalla scena politica il leader del centrodestra attraverso l’uso politico della giustizia”.
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09 Luglio 2013, 17:06