Berretta su Villa Fazio: |”Non resti contenitore vuoto”

01 Ottobre 2014, 17:50

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CATANIA – “Villa Fazio non può e non deve rimanere un contenitore vuoto: sarebbe l’ennesimo colpo per un quartiere che ha sempre più bisogno di spazi di aggregazione e per la rete delle associazioni che hanno scommesso sulla struttura per farne un polo in grado di rispondere ai bisogni di tutti i ragazzi catanesi”. Lo afferma il parlamentare nazionale del Partito Democratico, Giuseppe Berretta, che interviene per sollecitare l’amministrazione comunale etnea a completare in tempi brevi le operazioni per il recupero dell’immobile di Librino.

“Il progetto per la realizzazione del Polo educativo di Librino, finanziato con fondi europei, è uno dei più ambiziosi per la città di Catania e proprio per questo motivo è indispensabile accelerare le operazioni per mettere le associazioni nelle condizioni di operare al più presto possibile – prosegue Berretta – L’aver completato la ristrutturazione del corpo centrale di Villa Fazio non basta: ripristinare le minime condizioni di sicurezza in una zona che è stata abbandonata per anni, consentire con interventi anche minimi di utilizzare i campi sportivi annessi alla struttura avrebbe già consentito un reale utilizzo di Villa Fazio”.

“Invece ancora oggi gli operatori del Consorzio Sol.Co, cui è stata affidata la gestione dell’immobile per il primo anno, si ritrovano con le mani legate, di fatto senza poter organizzare alcuna iniziativa in un luogo ristrutturato a metà, affidato alle associazioni fino al prossimo mese di giugno, ma senza che ci siano tempi certi per il completamento dell’intero progetto, finanziato con 1 milione e 400 mila euro per fare di Villa Fazio un grande Polo educativo”. “Un intervento che avrebbe dovuto essere avviato già due anni fa e che non possiamo rischiare si trasformi in un’ennesima incompiuta per la città di Catania – conclude Berretta – Ogni giorno che passa lasciando Villa Fazio chiusa è un giorno negato ai ragazzi di Librino, ma guadagnato da vandali e organizzazioni criminali”.