“Bersaniani” e “renziani” |Il confronto prima del voto

30 Novembre 2012, 21:15

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CATANIA – Un dibattito tra “bersaniani” e “renziani” in vista delle primarie. Si è svolto stamattina nelle sede dei Liberal di via etnea che, nei propositi di tutti, “sono state e dovranno essere anche domenica una grande festa democratica”.

Presente all’iniziativa il sen. Enzo Bianco, presidente dei Liberal PD, che nei giorni scorsi ha chiesto a trenta personalità del mondo Liberal – fra cui Franco Battiato, Pasquale Pistorio, Luigi Nicolais, Ludina Barzini, Nino Milazzo, Emilio Giardina – di firmare un appello a favore di Bersani.

A favore di Renzi sono intervenuti il sindaco di Paternò, Mauro Mangano e il presidente Giovani Democratici Sicilia, Livio Gigliuto. «La sfida di Matteo – hanno detto – servirà per cambiare il Paese e rinnovare il PD e sta dimostrando che in Italia c’è ancora spazio per la speranza. Che c’è un’Italia viva che ha voglia di sinistra, se sinistra vuol dire modernità, più asili nido, green economy, sostegno alle piccole e medie imprese, alla genialità dei giovani italiani, a chi avvia una nuova startup, tagli decisi ai costi della politica. In queste settimane in tutto il Paese e anche qui a Catania, migliaia di ragazzi di talento chiedono di partecipare al loro futuro, di averne un pezzo sulle loro spalle, di sentirsi utili».

Per Bersani sono intervenuti Francesco Santocono, responsabile Sanità dei Liberal PD, e Francesco Marano, presidente nazionale della consulta delle Municipalità. «La capacità di Bersani di riformare il Paese, come ha dimostrato durante la sua azione da Ministro, e quella di aver portato il Pd ad essere nettamente il primo partito in Italia ovvero il perno del futuro governo; sono meriti che vanno riconosciuti. Ed è giusto che sia lui il candidato premier del centrosinistra. Siamo certi che dará maggiore attenzione ai temi riformisti e liberal-democratici e attuerá un rinnovo del PD non solo negli uomini ma soprattutto nella gestione, a volte scomposta, di alcuni dirigenti. Il Pd, nel territorio, deve essere un partito molto più aperto e plurale di quanto finora sia accaduto. Bersani è il miglior candidato, affidabile e competente, per la guida del nostro Paese; merita il nostro voto e il sostegno del popolo del centrosinistra».