14 Maggio 2017, 11:34
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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – “Adesso non so come c… gestire questa situazione”. Le prime parole dette da Gennaro Di Carlo nella conferenza stampa che ha seguito la clamorosa, inaspettata e per questo bellissima vittoria della Betaland Capo d’Orlando al Mediolanum Forum di Assago, contro la EA7 Emporio Armani Milano campione d’Italia e strafavorita per il bis tricolore, rappresentano al meglio ciò che una squadra, una società e una piazza intera stanno vivendo in queste ore frenetiche. Ma c’è di nuovo da tenere a bada le emozioni, i sentimenti e i facili entusiasmi perchè questa sera bisogna scendere nuovamente in campo per gara2. Si torna nella struttura di poco lontana dal centro del capoluogo meneghino, che per un paio d’ore due giorni fa è stata la culla di una notte fantastica, dalla quale bisogna trarre i giusti insegnamenti ma che nella serata odierna bisognerà mettere alle spalle per cercare di portare avanti quello che, nonostante il parziale favorevole, resta ancora un sogno meraviglioso, poco più di una chimera.
Lo sa bene lo stesso coach campano, il quale si è chiaramente lasciato andare a qualche espressione un po’ più colorita dettata dall’entusiasmo, proprio in quella conferenza stampa che ha fatto seguito alla prima storica vittoria in un playoff scudetto per l’Orlandina Basket, oltre che per lo stesso Di Carlo che era all’esordio in una post-season di serie A, così come tanti degli interpreti scesi in campo venerdì sera al Forum e che si sono resi protagonisti di una gara praticamente perfetta. Un Di Carlo che chiederà ai suoi giocatori di provare a giocare la loro proverbiale pallacanestro, fatta di tanto gioco in transizione e di messa in ritmo (nei limiti del possibile) dei tanti giocatori in grado di fare male a una squadra, quella guidata da Jasmin Repesa, apparsa per larghi tratti di gara1 incapace di produrre qualcosa di costruttivo e di efficace, fatta eccezione per una breve fase sia nel secondo che nell’ultimo quarto in cui soprattutto Davide Pascolo ha fatto il bello e il cattivo tempo sia da sotto canestro che nel cosiddetto mid-range, ovvero con i tiri da medio-breve distanza.
E allora, cononscendo una Betaland Capo d’Orlando capace di fare male e mettere paura a chiunque in questa stagione, l’unico punto interrogativo prima di una gara2 che rappresenta già uno snodo fondamentale per l’intera serie resta un’altro: che Olimpia Milano vedremo sul parquet del Forum questa sera? Vedremo la stessa squadra impacciata, nervosa e anche sfilacciata sul piano della presenza in campo, ma che ha comunque realizzato 80 punti? Oppure vedremo una squadra composta da uomini con l’unica missione e l’unico obiettivo di rimettere in equilibrio la serie e di far capire all’Italia intera che la brutta prova di due sere fa è stata un’eccezione? Quel che è certo, è che Di Carlo e i suoi giocatori non si culleranno sugli allori, visto che alla gioventù e alla spensieratezza vista in un Ivanovic capace di sparare e segnare da oltre 8 metri, e di uno Iannuzzi travestitosi da Dirk Nowitzki in salsa campana, si alterna la sapienza di un Diener che per una notte ha fatto il ragioniere anzichè il tiratore, di un Tepic particolarmente ispirato e anche di un grande Archie capace di giocare sulla soglia del dolore.
Dunque appuntamento questa sera al Mediolanum Forum di Assago per una partita che in ogni caso scriverà una pagina importante in un libro ancora da scegliere. Potrebbe essere semplicemente il libro di una serie su cui si scriverà di un equilibrio ritrovato, come richiede un pronostico che fino a 72 ore fa non dava scampo alla “cenerentola”, a una squadra data per già retrocessa prima ancora che il campionato iniziasse e che la palla venisse fatta rimbalzare sui parquet di tutta Italia, ridando così respiro a una squadra che – dal canto suo – iniziava invece l’annata nonchè questi playoff con l’obiettivo dichiarato e quasi obbligato di ripetere il trionfo di un anno fa. Oppure potrebbe essere un altro libro a ricevere un altro capitolo: quello di una serie che tra due giorni approderà in Sicilia, e che potrebbe farlo con una squadra (non quella favorita alla vigilia) con in mano il primo di tre match-point di fila.
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14 Maggio 2017, 11:34