06 Maggio 2016, 16:24
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PALERMO – Un bruciore intenso, senso di vomito, mal di stomaco. E la corsa immediata all’ospedale Cervello, dove è rimasto ricoverato due giorni. Protagonista della disavventura un palermitano di 48 anni, C.L, che lavora come operaio alla Selital, un’azienda che si trova a Carini.
Si è sentito male proprio mentre stava lavorando: poco prima, aveva acquistato una bottiglietta d’acqua minerale al distributore automatico delle bibite. In base a quello che ha raccontato ai medici del pronto soccorso e ai carabinieri, dopo alcuni sorsi avrebbe accusato i primi sintomi.
Trasportato al “Cervello” è stato immediatamente sottoposto a vari accertamenti, aveva la sensazione di avere ingerito una sostanza acida. La gastroscopia effettuata ha infatti rilevato delle piccole lesioni: “Il paziente ha riportato una esofagite e gastrite erosiva provocata da sostanze caustiche”, spiegano dall’ospedale. Per questo è stato necessario il ricovero per il 48enne: è stato tenuto sotto stretta osservazione e poi, una volta escluse ulteriori ripercussioni sul suo stato di salute, è stato dimesso.
Gli accertamenti su quanto accaduto però non si fermano qui. I carabinieri di Carini vogliono infatti vederci chiaro su quello che è successo sul luogo di lavoro dell’operaio e la bottiglietta d’acqua è stata sequestrata. Il suo contenuto sarà analizzato in laboratorio per verificare la reale presenza della soda caustica nell’acqua. Non viene infatti escluso che il 48enne sia essere entrato in contatto con la sostanza in un’altra circostanza, ingerendo presumibilmente altri alimenti. Le indagini sono in corso.
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06 Maggio 2016, 16:24