15 Giugno 2011, 17:12
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“La riforma sanitaria regionale in Sicilia mostra tutti i suoi limiti nell’applicazione pratica. Se è giusto razionalizzare le strutture e potenziare altri ospedali, è altrettanto giusto non mortificare territori come quello di Augusta”. Lo afferma il senatore Enzo Bianco, presidente dei Liberal del Partito democratico. “Alcuni importanti reparti come Ostetricia, Ginecologia, Pediatria – osserva l’esponente del Pd – stanno per essere trasferiti altrove; i primariati vacanti di quasi tutti i reparti non sono stati più nominati; i posti letto da 153 diventeranno presto 70. Come si può pensare di depotenziare la sanità in una zona dove si concentra un polo industriale delicatissimo anche dal punto di vista ambientale e logistico come Augusta?”.
“I tagli ospedalieri lineari – osserva Bianco – in questo caso non tengono conto della legge regionale che prevede un potenziamento dei presidi ospedalieri, con particolare riferimento all’oncologia, nelle aree ad alto rischio ambientale come Milazzo, Gela ed Augusta. I tagli ospedalieri con i paraocchi, che il governo regionale sta attuando – conclude il senatore del Pd – non possono essere compensati dalla trasformazione di diritti sanitari pubblici in servizi svolti in strutture private a pagamento”.
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15 Giugno 2011, 17:12