Bianco contro l’ipotesi di Rfi| “Esiste alternativa valida”

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09 Marzo 2013, 14:02

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Enzo Bianco in piazza Federico II Di Svevia

CATANIA – Ancora proteste contro il progetto di Rete ferroviaria italiana di raddoppio del binario nel tratto Zurria – Acquicella. Stamattina, il candidato sindaco Enzo Bianco è tornato sull’argomento, con un sopralluogo – passeggiata in piazza Federico II di Svevia, via Auteri, piazza Currò, proprio nei luoghi che scomparirebbero o verrebbero irrimediabilmente danneggiati se quanto previsto dal cosiddetto “Nodo Catania” fosse realizzato (GUARDA IL PROSPETTO).

Un’occasione per comprendere appieno ciò a cui la città dovrebbe rinunciare per velocizzare i collegamenti ferroviari, ma anche una preziosa occasione per mostrare come esistano valide alternative alla distruzione di parte del centro storico cittadino. “Ho voluto questo incontro – afferma Bianco – per fare il punto con tutti i soggetti coinvolti, cittadini, residenti, associazioni, e lanciare insieme a loro un messaggio molto semplice: siamo favorevoli all’opera prevista da Rfi, che consideriamo decisiva per lo sviluppo della Sicilia, che siamo felici sia stata finanziata e che riteniamo fondamentale per lo sviluppo della nostra Regione. Ma – aggiunge il candidato sindaco – il progetto in questione così come è, lo consideriamo inaccettabile, un clamoroso errore da tutti i punti di vista”.

la galleria che Rfi vorrebbe raddoppiare

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Non vuole che passi il messaggio che la città non vuole svilupparsi, Bianco, affatto, “ma quanto previsto da Rfi – ribadisce – non è affatto accettabile, soprattutto per l’impatto devastante che avrebbe su una delle parti più pregiate della città”. Per questo il candidato sindaco invita a una battaglia che veda tutti uniti contro l’ipotesi di raddoppio del binario sul percorso esistente, “senza colori politici, ma con in mente solo il bene di Catania”, e insiste sulla necessità che vengano esaminati i progetti alternativi, in particolare quello già inserito nella proposta di Piano regolatore generale, che prevede l’interramento della ferrovia dalla Stazione centrale a quella di Acquicella, sotto il porto, attraverso le lave storiche.

Alcuni palazzi che scomparirebbero con il raddoppio ferroviario

“Non mi si venga a dire che i numeri relativi al progetto alternativo sono insostenibili – sottolinea Bianco: noi siamo pronti d offrire i risultati dei nostri calcoli, secondo cui l’ipotesi alternativa si potrebbe realizzare con un esborso minore di quanto previsto, appena 40 milioni anziché centinaia di milioni. Fondi che si possono trovare”. Per questo, l’ex senatore annuncia che, a breve, chiederà alla deputazione catanese appena eletta di agire in modo unitario per sostenere la volontà della città. “Chiederò un incontro con il ministro Barca – conclude Bianco – e con Rfi, per esaminare questi progetti alternativi”.

 

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09 Marzo 2013, 14:02

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