15 Giugno 2013, 19:00
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CATANIA. “Un posto in giunta? Ci spetta di diritto”. Salvatore Cardinale presidente onorario dei Democratici Riformisti è “sbarcato” a Catania per complimentarsi con il neo sindaco, certo. Ma anche per presentare il conto. Il primo da saldare per Enzo Bianco. E non sarà mica l’ultimo. I Democratici Riformisti a Catania fanno riferimento al deputato regionale Marco Forzese e, nonostante non fossero presenti con una propria lista, hanno però portato in consiglio comunale due esponenti: si tratta di Elisabetta Vanin (eletta tra le fila di Patto per Catania) e Daniele Bottino (col Megafono). “La richiesta di ingresso in giunta da parte nostra – spiega Cardinale – è motivata non tanto per avere un riconoscimento che metta l’amico in una posizione di privilegio o di potere ma come segnale verso un mondo che ha iniziato un cammino che da posizione di alleanza col centrodestra guarda con grande interesse al centrosinistra. E noi siamo una calamita che può attrarre: l’onorevole Forzese da questo punto di vista potrà recuperare altri consensi che potrebbero tornare utili a Bianco anche per le prossime tornate elettorali”.
E Cardinale ha confermato un po’ questo al primo cittadino, Enzo Bianco. Il problema adesso è, semmai, in quante parti può essere divisa una tavola di giunta che, all’improvviso, è divenuta davvero striminzita. Tuttavia, se Bianco accontenterà o meno la richiesta dei Forzese boys è tutto da vedere. Così come è da capire a chi spetterebbe un eventuale ruolo di assessore. Ancora Cardinale: “Nomi? Non abbiamo un’idea particolare ed interessata: altrimenti avremmo scelto l’amico più amico degli altri. Noi vogliamo contribuire ad amministrare Catania con personalità di grande spessore così come meritano i catanesi”.
Infine, Cardinale analizza il significato politico della vittoria ottenuta da Enzo Bianco al primo turno. Senza passare dal ballottaggio: “Bianco sarà un sindaco molto capace e credo che rilancerà il centrosinistra siciliano che con Crocetta ha dato una grande spinta ed un impulso politico che è riuscito a fare risultati allargando al centro. Senza i voti dei moderati il centrosinistra avrebbe perduto sia alla Regione e sia a Catania. Il nostro movimento Democratici Riformisti è parallelo al Pd ed al Megafono ed ha trovato a Catania una punta straordinaria e di qualità che è Marco Forzese che in maniera intelligente ha saputo costruire un consenso che ha determinato questo straordinario successo. Ha eletto due consiglieri comunali anche se non siamo riusciti ad entrare in consiglio comunale come partito”.
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15 Giugno 2013, 19:00