06 Giugno 2018, 14:00
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CATANIA – Anche Enzo Bianco affila le unghie. Nessuna inaugurazione, stavolta, annuncio o festeggiamento, stavolta, quanto piuttosto un rinnovato atteggiamento nei confronti del principale competitor. In un video postato su Facebook, il primo cittadino uscente, infatti, non solo si rivolge direttamente all’onorevole Pogliese, parlamentare europeo di Forza Italia, principale sfidante e dato, oltre tutto, in vantaggio, ma lo fa con un tono diverso da quello usato precedentemente, più ironico e aggressivo del passato. Con aria di chi sa bene quello di cui sta parlando, Bianco “smonta” alcuni punti del programma dell’eurodeputato azzurro, raccontando quanto fatto in questi anni ed evidenziando come alcuni dei problemi indicati da Pogliese siano stati superati. Corso Martiri della Libertà, la zona industriale, il nodo Gioeni: il primo cittadino risponde a ogni punto, confutando le tesi dell’avversario e, alla fine, bacchettandolo.
“Stamattina quando mi sono svegliato m’aio fatto quattro risate – afferma il sindaco in siciliano. MI è finito sotto mano il programma dell’onorevole Pogliese e devo dire che mi sono ammazzato dal ridere. Ci sono delle cose nel suo programma che sono già realizzate da tempo in città. Io lo so che lui è stato a Strasburgo e a Bruxelles per fare l’europarlamentare – continua – ma un’occhiata seria a Catania la dovrebbe dare”. E via ad elencare quanto inserito nel programma elettorale dell’avversario ma già avviato dall’attuale amministrazione.
Corso Martiri della Libertà. “Parla di rigenerazione di San Berillo: lì ci sono già i cantieri aperti, onorevole Pogliese – afferma Bianco. Uno lo abbiamo già chiuso e nelle prossime settimane ne apriranno altre tre. È una cosa che stiamo realizzando”.
Tondo Gioeni. “Lei parla della viabilità e del traffico al Tondo Gioeni – dice ancora. Onorevole Pogliese, non c’è necessità di realizzare due ponti, manco uno e manco tre. È bastato aprire via Castorina, che abbiamo realizzato ex novo, e adesso il traffico scorre tranquillo e sereno”.
Zona industriale. “Parla di riqualificare la zona industriale – afferma ancora Bianco – e io ho già aperto i cantieri, pur non essendo competenza del Comune”.
Sport. “Parla di riqualificare tutti gli impianti sportivi – continua – e io ho trovato le risorse per sistemarli tutti”.
Turismo. “Parla di vocazione turistica della città: io sto riempendo Catania di turismo. Catania sta vedendo tanti turisti quanti mai ne ha avuti nella sua storia”.
Imprese. “Parla di realizzare lo sportello unico delle imprese: io l’ho realizzato la bellezza di venti anni fa”.
Riduzione fitti passivi. “Quando c’era Stancanelli – evidenzia ancora – il Comune pagava sei milioni di euro l’anno di fitti passivi, oggi paghiamo la metà e tra un anno non pagheremo neanche un euro”. “Onorevole Pogliese – conclude il sindaco: quando si governa una città bisogna essere seri, bisogna conoscerla in modo approfondito e fare proposte credibili. La prego: Catania ha bisogno di serietà.
Certo, appunti a quanto affermato dal primo cittadino – sulle tempistiche, ad esempio, che hanno visto molte cose realizzate o avviate a ridosso delle amministrative – e sul fatto che parli sempre al singolare, se ne potrebbero fare, e anche molti. Ma quella che appare la novità, al di là del merito delle questioni affrontate, è il tono usato dal primo cittadino, più ironico e “pizzuto” del solito. Pronto per affrontare il voto di domenica.
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06 Giugno 2018, 14:00