22 Novembre 2013, 13:31
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CATANIA – “Una vergogna”. Non usa mezzi termini il sindaco di Catania, Enzo Bianco, sulla bocciatura del sistema infrastrutturale etneo che ha, di fatto, estromesso l’aeroporto di Fontanarossa dai finanziamenti europei inseriti nell’elenco Core Network Ten-t. “Una decisione assolutamente incomprensibile – continua il primo cittadino. Hanno usato un criterio assolutamente incomprensibile, cioè la grandezza della città dove ha sede l’aeroporto e, siccome Catania non ha un milione di abitanti, Fontanarossa non è considerato un aeroporto di serie A. Invece – prosegue Bianco – Catania è oggi l’aeroporto più importante del sud Italia, più importante di Napoli, di Bari e di Palermo. È l’aeroporto che serve sette province su nove ed è in crescita e ha potenzialità enormi. Ci batteremo con le unghie e con i denti – sottolinea ancora il primo cittadino che annuncia la volontà di chiedere al presidente della Regione di intestarsi questa battaglia insieme con la deputazione nazionale ed europea di tutte le forze politiche “Perché dobbiamo difendere l’interesse non solo di Catania ma dell’intera Sicilia” – tuona Bianco – e questo declassamento rischia di compromettere possibilità di sviluppo dello scalo che invece sono essenziali per il turismo, ad esempio. Ecco la ragione per la quale, ripeto, noi ci batteremo con tutte le nostre forze contro un’iniziativa irrazionale”.
Ma la bocciatura da parte dell’Ue riguarda essenzialmente il sistema Catania, principalmente a livello infrastrutturale. “Ci sono già i progetti – aggiunge Bianco. Siamo avanti nella fase della progettazione e della ricerca dei finanziamenti: si prevede un collegamento con la Circumetnea e con le Fs. Certamente l’aeroporto di Catania per la sua collocazione, per la sua vicinanza al Porto, è facilmente raggiungibile da tuitte le provincie – conclude – ed è una follia non immaginare che sia questo l’aeroporto principale della Sicilia. Lo è già”.
Durissimo il commento di Pietro Agen, presidente di Confcommercio Sicilia. “In merito al declassamento dell’aeroporto Fontanarossa di Catania credo che, piuttosto che parlare di cecità di Bruxelles, faremmo bene a parlare di responsabilità a tutti i livelli della Sicilia” – afferma. “Certamente, è mancata la capacità di presentare progetti di sviluppo e interconnessione che, seppur in fieri, esistono. La speranza oggi è riposta nel Ministro Lupi, e nonostante venga da dire che la speranza è l’ultima morire, credo sia arrivato il momento di promuovere un movimento unitario per difendere il primo aeroporto del Sud. Tutti dovranno fare la loro parte, compresa l’opposizione, che mi pare sul tema da troppo tempo silenziosa”.
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22 Novembre 2013, 13:31