17 Ottobre 2012, 23:07
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PALERMO – Un emendamento tecnico, che rimpolpa di trenta milioni il bilancio di previsione 2012. Questo quanto approvato dalla giunta Orlando lunedì sera e presentato questo pomeriggio dall’assessore Luciano Abbonato. Un maggior gettito proveniente dall’aumento dell’Imu sulla seconda casa (13 milioni), dalla lotta all’evasione (16 milione) e da un calo dei fitti passivi (1 milione).
“Il bilancio del commissario Luisa Latella – spiega l’assessore Luciano Abbonato –era stato predisposto per essere approvato prima delle elezioni e non teneva conto di tutta una serie di situazione a cui abbiamo dovuto dare copertura: dall’illuminazione pubblica, che costerà otto milioni in più, ai cinque ulteriori milioni per i debiti fuori bilancio, passando per i teatri cittadini a cui destineremo 2,5 milioni”. E per la precisione uno al teatro Massimo e 1,5 al Biondo, che invece la Latella aveva lasciato quasi a zero.
Ma nello schema approvato dalla giunta ci sono anche nove milioni per l’Amia: uno in più di quanto promesso dall’ex prefetto di Vibo Valentia, ma che verranno erogati solo a partire dal 2013. Ovvero da quando se ne saranno andati i commissari ministeriali. E le partecipate restano il vero grande problema del Comune: su una manovra da 750 milioni, infatti, ben 300 sono per il personale e altrettanti per le aziende. Cinque milioni per Gesip, che però non sono “nuovi” ma solo parte dei 15 già anticipati da piazza Pretoria al netto dei dieci della Protezione civile non ancora giunti in Sicilia. I contratti di servizio saranno congelati e piazza Pretoria proverà a pagare i debiti con le aziende rateizzandoli. Duecentomila euro costituiranno invece il capitale sociale della consortile, che vedrà la luce entro fine anno. Due milioni serviranno per ricapitalizzare Gesap.
“Siamo in presenza di un bilacio ingessato – dice l’assessore – dei 150 milioni di spesa che ci restano, tolti personale e aziende, quasi tutti sono per spese obbligatorie come il sociale o le scuole. Ci restano appena dieci milioni”. E i numeri, in effetti, non sono per niente rosei. Perfino l’avanzo di amministrazione del 2011, pari a 5,8 milioni, che sembrava potesse ridare fiato alla asfittiche casse comunali, non si potrà utilizzare: il decreto legge 174 impone che sia accantonato.
Risparmi, invece, verranno dal consumo di acqua ( 1 milione) e da una tantum di 1,3 milioni sui buoni pasto dei dipendenti. Sul fronte delle investimenti, invece, un milione sarà destinato alla progettazione del nuovo Piano regolatore – “Lo faremo con risorse interne, ma è scaduto da anni e abbiamo dovuto aspettare che ce lo imponesse un commissario per rimetterci mano”, dice polemico Abbonato – 100mila euro alla progettazione della pedemontana di Mondello e altri fondi per i parcheggi.
“Con 2,5 milioni – continua l’assessore – rimpiengueremo il fondo svalutazione credito, mentre destineremo 900mila euro alle scuole: ogni dirigente dei 90 istituti avrà 10mila euro con cui far fronte alle emergenze quotidiane. Mezzo milione andrà al sociale e un altro mezzo alla manutenzione degli edifici comunali”. Niente soldi, invece, per lo straordinario elettorale: “Stiamo mettendo già il personale – conclude Abbonato – e anche volendo non possiamo pagarlo: abbiamo sforato il tetto massimo imposto per legge, che si riduce del tre per cento ogni anno”.
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17 Ottobre 2012, 23:07