Bilancio in aula |Stancanelli appeso a un filo

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13 Novembre 2012, 07:00

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CATANIA- L’amministrazione Stancanelli è appesa a un filo. Alla votazione di stasera sul conto consuntivo dell’esercizio 2011, infatti, il sindaco potrebbe incassare un secco no da parte dell’aula. Anche i consiglieri di maggioranza che, in teoria, dovrebbero sostenere il primo cittadino votando le delibere presentate dalla sua amministrazione, sembrano orientati a bocciare il documento contabile fino a quando il parere dei revisori dei conti rimarrà negativo.

Le anticipazioni che LiveSicilia Catania ha raccolto, testimoniano come alcuni consiglieri appartenenti a diversi gruppi, siano d’accordo nel non votare un documento che è stato bocciato, per ben due volte,  dai revisori dei conti, sostenendo l’esistenza di  “gravi incongruenze”.

Il capogruppo del Pdl a Palazzo degli Elefanti, Nuccio Condorelli, non ha alcuna intenzione di votare il bilancio senza gli opportuni chiarimenti. “Aspetto di capirne di più sul parere dei revisori – dice a LivesiciliaCatania – ma è ovvio che se rimane negativo non potrò votare il rendiconto”. Anche il vice capogruppo del Pdl, Manlio Messina, è orientato al non voto: “Ci incontreremo in mattinata con i revisori – afferma – ma se il parere del collegio di revisione non dovesse cambiare, mi asterrò o voterò contro”.

Gruppi diversi, stessa musica. In casa Mpa, il gruppo di maggioranza con più consiglieri, le posizioni non cambiano, così come all’interno del gruppo misto o in quello Famiglia Lavoro e Solidarietà. Agatino Tringale, Alessandro Corradi e Salvo di Salvo, esponenti dei tre schieramenti, infatti, non hanno alcuna intenzione di votare il documento gravato dal parere negativo. Non vogliono rischiare. “Senza la certezza del parere positivo -dice Corradi- sicuramente non voterò. Non ci possiamo assumere una simile responsabilità. Dobbiamo tutelarci”.

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Sembra sempre più probabile, dunque, che alla votazione di stasera non si presenterà nessuno, a meno che nel corso dell’incontro previsto per stamani in commissione Bilancio, al quale sono stati convocati oltre all’assessore al ramo, Roberto Bonaccorsi, e tutti i dirigenti del Comune, anche i revisori dei conti, questi non cambino parere. Ipotesi che appare quanto mai remota, dal momento che proprio qualche giorno fa, in risposta alla consigliera del Pid, Valeria Sudano, il collegio ha inviato una lunga nota per chiarire ai consiglieri comunali la propria posizione in merito al conto consuntivo, ribadendo le motivazioni che hanno portato al parere negativo sul documento, confermato in più occasioni, evidenziando punto per punto cosa il Comune avrebbe dovuto fare e che, invece, non ha fatto.

Principi contabili disattesi, incongruenze nell’accertamento dei residui, debiti fuori bilancio di importi differenti, sono tra le motivazioni avanzate, insieme a una precisazione sulla sentenza che potrebbe portare in dissesto le casse comunali. “Il Collegio, effettuate le verifiche del caso – hanno scritto i revisori – constata che: in data 06/04/2011 la sentenza sopra citata è stata comunicata dalla Cancelleria della Corte di Appello alla Direzione Affari Legali del Comune; in data 06/09/2012 l’avv. Ricca Silvana ha notificato alla Ragioneria Generale formale diffida ad adempiere (prot. n. 277496 del 06/09/2012)”.

L’ammontare del debito di 22 milioni si conosceva già, dunque, al momento di stilare il secondo prospetto inviato al collegio dei revisori, eppure l’importo non è stato inserito.

 

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13 Novembre 2012, 07:00

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