Bilancio, riprendono i lavori: inizia la lunga maratona notturna - Live Sicilia

Bilancio, riprendono i lavori: inizia la lunga maratona notturna

La maggioranza sembrerebbe decisa a portare il risultato a casa.

PALERMO – Retromarcia sul rinvio dei lavori in Commissione Bilancio: sarà una lunga maratona notturna. Un pomeriggio all’insegna delle polemiche termina con un inatteso fuoriprogramma: la Commissione riprende la seduta volta ad esaminare il testo della Finanziaria. Una seduta che si protrarrà per le lunghe tenuto conto che alle 23:30 i deputati hanno approvato soltanto il primo articolo della legge di stabilità e si accingono ad esaminare il secondo.

La maggioranza sembrerebbe decisa a portare il risultato a casa dopo un’intensa giornata di trattative e allontanare le polemiche. I lavori sono così ripresi. La nottata non si preannuncia una passeggiata come conferma il referente regionale del Ms5, Nuccio Di Paola, che all’inizio della seduta ha posto una pregiudiziale: conoscere nel dettaglio le somme destinate al bilancio regionale e i fondi extraregionali da destinare alla legge di stabilita.  I pentastellati promettono battaglia.

“Brutta, anzi bruttissima  la prima, ci sarebbe da dire.  Il via della Finanziaria in commissione Bilancio è da dimenticare, col governo in totale confusione, cosa che ha ci ha costretto a cominciare la seduta con grandissimo ritardo. Non c’è chiarezza sui fondi europei e regionali utilizzabili immediatamente e così non si può andare avanti. Per questo abbiamo chiesto che da domani sia presente in commissione il dirigente alla programmazione”, commentano il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca e Nuccio Di Paola.

“Vogliamo – dicono i due parlamentari – chiarezza dall’assessore al Bilancio sui fondi regionali che possono essere appostati nella legge finanziaria con capacità di spesa immediata per varare subito misure  per sostenere lo sviluppo e le famiglie. Vogliamo chiarezza dal dirigente alla programmazione sui fondi europei disponibili, su tutto ciò che non è stato speso dal governo Musumeci e  che oggi potrebbe essere impegnato e su quanto c’è da programmare per il futuro. Il Parlamento non può essere lasciato fuori dall’indirizzo politico dei fondi europei, soprattutto in un momento come quello attuale in cui la Sicilia ha bisogno di rialzarsi e guardare avanti”.

“La Finanziaria – concludono – è la legge con cui dare questo indirizzo, contrariamente ai collegati che questo governo vorrebbe riproporre, dimenticando che nella scorsa legislatura sono serviti solo a perdere tempo e a far vergognare i siciliani del governo che avevano votato. È tempo di voltare pagina e bisogna anche fare in fretta perché i siciliani non possono più aspettare”.


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