Bilancio, oggi in aula il documento |Nuova convocazione per il 30

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29 Dicembre 2015, 09:31

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CATANIA – Una corsa contro il tempo. Dovrebbe terminare oggi, ma la nuova convocazione urgente con ordine del giorno per domani, alle ore 15,45, fa presagire che il Bilancio non sarà votato oggi.  E’ probabile, dunque- per qualcuno ampiamente auspicabile – che il voto slitti a giorno 30quando in aula si discuterà della modalità di recupero del disavanzo, in seguito al riaccertamento straordinario dei residui, propedeutica al bilancio stesso – e anche oltre, dopo Capodanno, come suggerito da qualche consigliere, che pensa si possa addirittura votare a gennaio, ma prima dell’Epifania, quando il collegio dei revisori dei Conti sarà scaduto e nessuno dei tre potrà firmare alcun documento.

In ogni caso, il tempo a disposizione è ridotto, e il commissario Gandolfo pronto a sostituirsi al Consiglio comunale se il documento contabile non verrà approvato in tempi stretti (da oggi pomeriggio scatteranno i trenta giorni entro cui approvare l’atto) Cosa che, probabilmente, avverrà. Nonostante la confusione e nonostante, ieri sera, non fossero ancora pervenuti gli emendamenti dell’amministrazione – c’è tempo fino a oggi alle 12 – che devono, lo dicono chiaramente i revisori nel parere positivo che hanno dato, necessariamente entrare nel bilancio.

Due in particolare, quello relativo al fondo per le spese legali – che il presidente dei Revisori Strano aveva detto essere fondamentale per l’attendibilità del documento contabile – e l’emendamento tecnico che recepisca le nuove normative. Tutti gli altri documenti richiesti, ad esempio quello relativo alla Tassa di soggiorno, pare possano essere presentati in un secondo momento, ma il non conoscere le intenzioni dell’amministrazione avrebbe scatenato timori e paure all’interno della Commissione consiliare permanente al Bilancio, convocata nuovamente per stamani alle 11. 

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Ieri, il sindaco Bianco, avrebbe incontrato i capigruppo di maggioranza per tranquillizzarli sul documento, ma le perplessità da parte di chi è chiamato a votare rimangono, soprattutto alla luce del mancato invio dell’atto completo ai consiglieri, praticamente costretti a votare al buio una delibera sulla quale pesano i dubbi della Corte dei Conti che, nell’ultima nota inviata, un’ordinanza, dava tempo sessanta giorni per presentare alcune carte, tra cui il bilancio di previsione per il 2015.

Tanto che è probabile che molti non si presenteranno oggi pomeriggio, o che si alzeranno al momento giusto, facendo mancare il numero legale e facendo slittare la seduta al giorno dopo, quando sarà più facile raggiungere il numero minimo di consiglieri.

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29 Dicembre 2015, 09:31

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