Catania

Bimbi e giovani massacrati: la lotta delle donne iraniane VIDEO

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11 Dicembre 2022, 18:44

2 min di lettura

MISTERBIANCO. Le attiviste iraniane Samirà Ardalani e Ghazal Afshar Kabeery a Misterbianco per tenere alta l’attenzione sulle proteste che, da circa tre mesi, si susseguono nel paese medio orientale.
Rotary, Lions e Comune di Misterbianco vicini alla lotta per la libertà delle donne iraniane e protagoniste di una protesta contro il regime iniziata circa tre mesi fa.
Coinvolti tutti i soci dei Rotary e Lions club dell’area etnea i quali, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Misterbianco, hanno organizzato l’incontro “Donne Iraniane in lotta per la libertà, in Memoria di Mahsa Amini”. Protagonisti del dibattito sono stati i rappresentanti della Resistenza Iraniana presenti in Italia, Nikzat Khosro presidente dell’Associazione dei Medici e Farmacisti Democratici e le attiviste Samirà Ardalani e Ghazal Afshar Kabeery che hanno raccontato la tragedia iraniana.

Una lotta che, due giorni fa, ha vissuto la prima condanna a morte per impiccagione, quella del rapper Moshen Shekari. “Oltre 80 giorni di proteste – dice Ghazal Afshar Kabeery – in tutte le 31 province iraniane e in quasi 300 città. Oltre 700 le vittime, manifestanti uccisi dalle forze repressive e tra questi hanno perso la vita tanti bambini e ragazzi tra i due e i diciassette anni”.
Manifestazioni contro il regime scoppiate in seguito all’uccisione brutale della ventiduenne curdo-iraniana Mahsa Amini. Una giovanissima donna che ha perso la vita a causa delle percosse che le sono state inflitte in seguito all’arresto, da parte della “Polizia Morale”, per la violazione nell’indossare il velo. Un incontro ideato dal Presidente del Rotary Club Catania Ovest Alberto Lunetta e svoltosi lo scorso 7 dicembre presso l’Anfiteatro Comunale “Nelson Mandela” di Misterbianco che ha visto la partecipazione dei club service Rotary Club di Catania, Acicastello, Acireale, Misterbianco, Viagrande, Randazzo, San Gregorio, Tremestieri Etneo, Paternò, Alcantara insieme all’Associazione anti-violenza “Ius Agatae”. Presenti il sindaco Marco Corsaro e gli assessori Marina Virgillitto e Dario Moscato. “Siamo qui per portare la voce delle donne iraniane, prime vittime del regime – aggiunge Samirà Ardalani – dei giovani e di un popolo che sta combattendo contro una dittatura e un regime che ha “istituzionalizzato” la misoginia”.

Durante l’incontro è stato proiettato un video che racconta la brutalità del regime degli Ayatollah nel reprimere col pugno duro le proteste e che coinvolge tutte le classi sociali, i cittadini di tutte le età e che sta generando un grande movimento di solidarietà. I relatori si sono fatti portavoce delle donne iraniane al grido di “Vita donna e libertà” che, insieme a tutto il loro popolo, lottano per il totale rovesciamento del regime teocratico che opprime il popolo iraniano da 43 anni. 

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11 Dicembre 2022, 18:44

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