23 Agosto 2016, 16:12
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PALERMO – Un piano di risanamento che riduca i costi e punti sui prepensionamenti, riconfermando Roberto Alajmo al timone nella speranza, stavolta, di vincere il riconoscimento di Teatro nazionale da parte del ministero. Alla vigilia del giorno della verità per il Teatro Biondo, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano prendono carta e penna e lanciano un appello al presidente della Regione Rosario Crocetta e all’assessore Anthony Barbagallo.
Una corrispondenza fra i principali soci che arriva a 24 ore dall’assemblea decisiva che dovrà decidere la sorte dello Stabile, il cui cartellone e il cui futuro è più incerto che mai. Alajmo ha annunciato le dimissioni e c’è in ballo un piano di risanamento che sarà presentato domattina al cda. “Si auspica – si legge nella lettera firmata da Orlando e Cusumano – che tale piano, sotto la direzione di Roberto Alajmo, possa costituire un momento di rilancio dell’istituzione anche al fine dell’ ottenimento del riconoscimento di Teatro Nazionale in una prospettiva metropolitana, in vista del prossimo appuntamento di candidatura. Un teatro che continui a crescere nel proprio compito di dare risposte alle esigenze del territorio, di rappresentare l’eccellenza di Palermo nel territorio nazionale, di rilanciare il teatro della città in una prospettiva internazionale e che abbia i conti in ordine”.
Il Professore ha, nei suoi progetti, un percorso comune con “altri soggetti nazionali, regionali e locali creando un più ampio circuito di eccellenza, cosa che peraltro non escluderebbe la possibilità di trovare ulteriori risorse”. Insomma, una sinergia con altri teatri per fare squadra e tagliare i costi. “Nell’immediato si sollecita l’attivazione di tutte le azione necessarie al fine di mettere in sicurezza la prossima stagione – continua la nota – e si fa presente che, a seguito della recente approvazione del Bilancio, si sono rese disponibili le somme del socio Comune che verranno liquidate una volta espletate tutte le procedure amministrative di rito. In tale prospettiva si sollecita concorso e coinvolgimento del socio Regione siciliana”.
Insomma, Orlando ha fatto la sua parte e adesso tocca all’altro socio onorare gli impegni anche se la novità del giorno è la rinnovata fiducia in Alajmo. La partita è tutt’altro che scontata e l’esito si conoscerà soltanto domani.
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23 Agosto 2016, 16:12