Biondo, in scena Clitennestra | il nuovo spettacolo di Pirrotta

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07 Maggio 2015, 15:41

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PALERMO – “Sono sempre felice di ospitare amici in teatro e oggi ancor di più perché si tratta di persone, attori, professionisti per i quali nutro profonda stima e credo meritino tutta la mia, la nostra, sincera attenzione”. Con queste parole Roberto Alajmo – Direttore del Teatro Biondo Stabile di Palermo – ha introdotto la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo Clitennestra, di Vincenzo Pirrotta – che firma testo e regia – con Anna Bonaiuto.

Lo spettacolo, che debutta in prima nazionale venerdì 8 maggio alle ore 21.00 nella Sala Grande dello Stabile palermitano, vede in scena un cast interamente al femminile al fianco di Anna Bonaiuto: Silvia Ajelli, Giulia Andò, Roberta Caronia, Elisa Lucarelli, Cinzia Maccagnano, Lucia Portale e Yvonne Guglielmino.

Pirrotta, nel suo singolare sequel della tragedia eschilea, immagina che Clitennestra, personaggio centrale nella mitologia greca e nell’Orestea, si risvegli dopo tremila anni. Uscendo dal letargo, Clitennestra si ritrova catapultata in un mondo post-moderno pieno di dolore, sofferenze, sopraffazioni in cui il lusso è per pochi, un’elite di uomini che si sono professati dei guidati dai figli della stessa protagonista greca, Elettra e Oreste, anch’essi tornati nel luogo della tragedia. Ed è in questo scenario dove i ricordi non esistono più, dove regna la desolazione, che le Eumenidi sono ridiventate Erinni per proteggere la nuova casta “divina”.

“Ho conservato la struttura della tragedia classica – racconta Pirrotta – ma l’ho adattata ai nostri giorni sviluppandola in tragedia post-moderna. Nello spettacolo, la protagonista Clitennestra, rivendica la propria dignità e compie un viaggio passando per tre mondi diversi ora per colori, ora per sfumature, scene, stati d’animo. È stato un lavoro intenso – continua il regista – e ciò che più mi interessava affrontare era un discorso sulla spiritualità, o meglio, sulla mancanza di spiritualità nel mondo odierno. Pertanto, sono partito dall’assunto che, sovente, l’uomo non ricorre a Dio ma tende a sostituirsi a Lui e questo ritengo sia inaccettabile perché, se continuiamo ad assecondare questo status dell’uomo di prevaricazione ed egoismo, consegneremo ai nostri figli un mondo di desolazione e ferocia”.

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Lo spettacolo – co-prodotto dal Biondo e dallo Stabile di Catania – è scritto e recitato in lingua italiana con interventi da parte del Coro in dialetto siciliano. “Una delle novità di cui ne vado molto fiero – conclude Pirrotta – è la collaborazione con i Laboratori di Scenografia del Teatro Massimo di Palermo per la realizzazione delle scene poiché troppo spesso si associano gli enti meridionali alla non curanza nel fare le cose, s’immaginano luoghi in cui gli impiegati battono la fiacca. Al contrario io, ora al Biondo ora al Massimo, mi sono sentito a casa, circondato da professionisti di altissimo livello e grande dedizione per il proprio mestiere.”

Clitennestra dopo il debutto di venerdi, rimarrà in scena al Teatro Biondo fino al 17 maggio.

Per info www.teatrobiondo.it

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07 Maggio 2015, 15:41

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