17 Febbraio 2014, 13:48
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CATANIA – La Borsa del Turismo 2014 ha creato grandi aspettative da parte degli operatori. La grande scommessa del rilancio dato dall’avvicinarsi dell’Expò 2015 sicuramente è motore di “fermento”. Parlare di ripresa, però, suonerebbe solo un proclamo senza fondamento. La Bit è da sempre uno strumento per avere il polso dell’andamento del settore. Senza azzardare pronostici: i segnali positivi per il turismo sembrano esserci, anche se sono – a sentire gli esperti – contenuti e non esponenziali.
Nico Torrisi, presidente di Federalberghi Sicilia, manifesta un cauto ottimismo: “Ho notato molto interessse verso il territorio siciliano, e catanese in particolare. Il maggiore segnale positivo – evidenzia l’imprenditore etneo – è rappresentato dalle compagnie aeree che vogliono investire nei nostri aeroporti, Fontanarossa in primis. L’appeal dello scalo etneo è cresciuto anche grazie all’apertura di Comiso. Il sistema integrato con Catania, in cui ho creduto fin da subito, sta risultando vincente”.
In tema di compagnie aeree Torrisi fa il tifo per Alitalia. “Spero nel rilancio – afferma il presidente di Federalberghi a LiveSiciliaCatania – della compagnia di bandiera”. L’amministratore delegato di Ryan Air è stato presente nello stand Sicilia dove ha svolto una conferenza stampa. Nuove tratte internazionali potrebbero aprirsi con la Turkish Airlines verso Istanbul e l’Oriente. E si dialoga anche con vettori degli Emirati Arabi. Insomma l’Aeroporto è ancora una volta il nodo infrastrutturale su cui ruota e si muove il mondo del turismo. “Ci sono tutti i presupposti per far diventre Catania – aggiunge Torrisi – uno hub di grande rilevanza strategica con importanti ritorni sul turismo”.
Ed è sempre l’Etna che attira i curiosi. Il Vulcano, con i suoi spettacoli infuocati, è una calamita. E’ cambiato qualcosa da quando è entrato nel patrimonio Unesco? “L’Etna – dichiara il presidente di Federalberghi – è un marchio che ha sempre riscosso grande attrattiva turistica. L’inserimento nella lista dei beni patrimonio dell’Umanità è solo un riconoscimento e come tale va considerato. Non penso abbia determinato un fattore moltiplicatore in termini di presenze”.
Il settore di traino per Catania resta il turismo business – congressuale. “Purtroppo – spiega il numero 1 di Feberalberghi Sicilia – è un comparto che sta registrando a livello nazionale un calo e la provincia di Catania non è un’eccezione. Su questo serve pianificazione e programmazione”. Insomma, la sfida ancora una volta è fare sistema.
Non si lascia andare ai facili entusiasmi Nico Torrisi. I piedi ben piantati a terra anche perchè “la Bit – ammette – non ha più la rilevanza che aveva negli anni scorsi”. Però una cosa la vuole sottolineare l’imprenditore: “Va riconosciuto ed apprezzato lo sforzo dell’assessore regionale Stancheris che è stata presente tutti i giorni della Fiera ed ha permesso a molti operatori di partecipare. Con tutti i limiti degli spazi, frutto dell’organizzazione last minute: i workshop hanno avuto un buon seguito e sono stato importante palcoscenico di confronto per il settore. Ho sentito atmosfera positiva- commenta – dopo un biennio di risultati devastanti per il turismo qualcosa, anche se di contenuto, inizia a muoversi”.
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17 Febbraio 2014, 13:48