06 Agosto 2020, 13:52
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CATANIA – Nei giorni scorsi, il personale del Commissariato Librino ha effettuato numerose attività contrastando l’illegalità diffusa nel quartiere di competenza.
La polizia indaga su 3 cittadini rumeni pregiudicati, accusati di furto aggravato in danno di una persona anziana, di 81 anni.
Infatti, uno dei 3 soggetti, una donna di anni 32, si è resa disponibile ad effettuare le pulizie presso l’abitazione del denunciante e, approfittando della fiducia, asportava il bancomat. Inoltre la donna è riuscita a effettuare pagamenti e prelievi per un ammontare di 1500 euro. In aggiunta, l’esatto importo è da quantificare, dalle indagini è emerso che i malviventi hanno addormentato la vittima.
Le indagini hanno consentito di individuare i complici anche grazie alle molteplici immagini acquisite dai sistemi di video sorveglianza.
Un cittadino ha sporto denuncia presso il Commissariato di Librino per il furto di 2 fucili subacquei con relative fiocine, rubati all’interno di un rifornimento.
Per di più, grazie al sistema di videosorveglianza, è stato possibile identificarlo e indagarlo in stato di libertà; la polizia ha restituito la refurtiva.
La polizia indaga su un uomo che ha tentato di incassare un assegno con firma falsa di 35 mila euro.
Inoltre, il malfattore si è giustificato affermando di avere ricevuto detto assegno un ignoto che gli doveva dei soldi.
La polizia indaga su un residente, accusato di minacce aggravate, avrebbe aggredito un vicino di casa fisicamente.
Oltre a questo avrebbe murato una finestra del denunciante, il quale l’ha riaperta determinando l’ira del vicino di casa: “Se apri la finestra- avrebbe detto – ti sparo”.
Una 34enne è indagata per evasione, si è presentata nel Commissariato per sporgere una denuncia nonostante fosse sottoposta agli arresti domiciliari, misura immediatamente ripristinata.
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06 Agosto 2020, 13:52